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Il Pagellone di fine stagione - Attacco: Arma illude, Siega spicca il volo

15.05.2016 16:00

Terza e ultima parte del "Pagellone" di fine stagione: dopo aver giudicato difesa e centrocampo è arrivato il turno di mettere sotto la lente d'ingrandimento il reparto avanzato della Reggiana. Con appena 40 reti messe a segno, l'attacco granata non ha mai inciso veramente e dopo il declino di Arma non è più riuscito a trovare un vero e proprio punto di riferimento sul quale appoggiarsi. ARMA (33 presenze, 2792' in campo, 10 gol) L'arrivo a Reggio di un attaccante con il suo curriculum ha fatto sin da subito sognare i tifosi e con 5 gol nelle prime 7 giornate, l'attaccante marocchino ha fatto volare i granata in cima alla classifica ma a lungo andare la su incompatibilità tattica con la squadra di Colombo è venuta a galla. Gli altri 5 gol che gli hanno permesso di arrivare in doppia cifra (e staccare l'assegno bonus previsto sul suo contratto) sono giunti fra novembre ed aprile, abbassando notevolmente la sua media realizzativa (una rete ogni 279'). Tanti, troppi e grossolani gli errori sotto porta che lo hanno portato a diventare uno dei giocatori più fischiati dalla Curva e l'emblema della brutta stagione della Reggiana. La sensazione però è che con un altro sistema di gioco (o con altri compagni di reparto) avrebbe potuto incidere di più nel campionato che si è appena concluso. VOTO 5,5 LETIZIA (13 presenze, 669' in campo, 4 gol) Oggetto misterioso del mercato invernale condotto in solitaria dall'ex dg Ferrara, non ha convinto fin dall'inizio il tecnico Colombo soprattutto per la sua difficile collocazione da trovare. Tanta corsa e abnegazione in campo, anche se spesso ha peccato nel cercare l'azione in solitaria da buon attaccante sanguigno quale è. Nel finale di stagione, schierato da prima punta, ha trovato due doppiette contro Cittadella e AlbinoLeffe, peccato però che il loro peso specifico fosse pari a zero visto che il campionato dei granata era già ampiamente concluso. VOTO 6 LOI (7 presenze, 141' in campo) Il talento della primavera cagliaritana è arrivato alla Reggiana in sordina ma nelle prime partite della stagione ha trovato diversi minuti in campo non riuscendo però a convincere Colombo a puntare sulle sue qualità. Sfortunatissimo nella seconda parte di stagione: sempre ai box per infortunio, tranne 20' ad Alessandria. N.G.* NOLÈ (22 presenze, 1221' in campo, 3 gol) Già inseguito sul mercato due stagioni fa, è arrivato a fine agosto dal Bassano perché "innamorato della Curva Sud e del tifo caloroso di Reggio Emilia". Quella stessa Curva però non è mai riuscita ad apprezzare le sue doti: complice un infortunio muscolare che lo ha tenuto lontano dai campi per più di un mese a ottobre, quando è rientrato non ha mai visto la porta, giocando a tratti in maniera irritante. In ripresa nel finale di campionato, quando oramai era già tutto perduto: uno dei più grandi rimpianti di questa Reggiana 2015/16. VOTO 5 SIEGA (34 presenze, 3025' in campo, 6 gol) Stiamo veramente parlando di un attaccante? Certamente è quello che pensa di sé il giocatore e come dargli torto viste le 6 reti messe a segno, ma in questa stagione lo abbiamo visto occupare praticamente tutti i ruoli in campo. Mister Colombo non ha mai voluto privarsi di lui e Siega, da buon "soldatino", ha sempre svolto il suo compito in maniera egregia facendo dell'intelligenza tattica, della corsa e delle coperture difensive i suoi cavalli di battaglia. E si è tolto tante soddisfazioni personali in zona gol, segnando diverse reti decisive; una delle poche luci in mezzo a tanto buio. Dopo una prima stagione positiva, è riuscito a migliorarsi notevolmente: rimarrà a Reggio anche il prossimo anno o spiccherà il volo per altri lidi più importanti? VOTO 7,5 GIANNONE (12 presenze, 368' in campo, 1 gol) La sua avventura a Reggio Emilia è durata giusto un anno: arrivato a gennaio '15 per dar man forte a una squadra che lottava per i playoff, quattro mesi fa ha compiuto la medesima scelta scendendo in Campania tra le fila della Casertana. Dopo il passaggio al 3-5-2 gli spazi per lui in campi si erano notevolmente ridotti ma nelle occasioni avute a disposizione non è mai riuscito a far cambiare idea a Colombo. VOTO 5,5 PESENTI (8 presenze, 228' in campo) Un'operazione alla caviglia lo ha costretto a saltare tutta la preparazione e quando è tornato ad ottobre, nei pochi scampoli di partita concessi si è subito visto che la condizione era ben lungi dall'essere ottimale. Diversi screzi con la dirigenza hanno portato alla sua cessione nel mercato invernale, ma anche all'AlbinoLeffe nella seconda parte di campionato non ha avuto molta fortuna. Una stagione completamente da dimenticare. VOTO 5,5

*N.G.: non giudicabile

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