Menichini traccia la strada: «Riprendiamoci i due punti persi a Bolzano»
Il tecnico granata presenta la sfida al Lumezzane della 26ª giornata
Dopo la grande beffa di Bolzano, la Reggiana riparte domani in casa contro il Lumezzane e mister Leonardo Menichini ha bene in mente quello che è l'obiettivo da perseguire.
«Giochiamo contro una squadra che sta affrontando un momento difficile ma pratica un buon calcio - ha sottolineato davanti ai microfoni il trainer granata stamani prima della rifinitura - Noi siamo ancora arrabbiati per il risultato contro il Südtirol ma dobbiamo ripartire proprio da lì e riprenderci i due punti persi al Druso. Vogliamo fare una grande partita e vincere».
Nelle prime tre gare della gestione Menichini la Reggiana ha fatto grandi passi in avanti: ce ne sarà uno ulteriore anche domani?
«È quello che pretendo dai miei ragazzi. Sono orgoglioso di allenare questo gruppo, tutti mi seguono con entusiasmo. Finora abbiamo giocato un ottimo calcio e ottenuto dei risultati, dobbiamo continuare su questa strada».
L'unico dubbio di formazione è quello tra Sbaffo e Riverola?
«Non mi voglio sbilanciare sulla formazione che scenderà in campo. Osservo sempre tutti con grande attenzione e cerco di scegliere quelli che ritengo gli undici idonei alla gara da affrontare. Mi aspetto comunque tantissimo anche da chi entra a partita in corso».
Perilli ha fatto tesoro dell'errore commesso a Bolzano?
«È stato l'autore di un intervento non pari al suo valore, ma se i compagni avessero segnato qualche gol in più quell'episodio sarebbe passato in secondo piano...».
La sfida contro il Lumezzane avrà un sapore particolare per lei che ha allenato i valgobbini anni fa...
«Ho dei bellissimi ricordi di quell'esperienza. Ero subentrato a Petrone e a fine stagione vincemmo i playoff di Serie C2 e riuscimmo anche ad eliminare l'Atalanta di Conte in Coppa Italia. Dopo due anni e mezzo decisi di cambiare scegliendo il Crotone in Serie B. Mi farà piacere rivedere il presidente Cavagna e tutti i collaboratori, ma per 95 minuti saremo avversari, non nemici».
Sbaffo di recente ha ammesso di non studiare le qualità degli avversari. Lei invece è preparato?
«Un allenatore deve trasmettere concentrazione ed umiltà, il rispetto lo dobbiamo a tutti gli avversari. Quotidianamente ci sono delle sorprese in campionato e le squadre meno accreditate riescono spesso a battere chi punta alla vetta, quindi serve sempre la massima attenzione».
Otto punti di distacco dal Venezia sono tanti da recuperare?
«La distanza è grande ma non abbiamo fatto programmi eclatanti dopo il mio arrivo: si è sempre detto di vivere alla giornata vincendo partita dopo partita. I conti li faremo alla fine del campionato, non c'è nessuna tabella di marcia prestabilita».
Oggi andrà a seguire la gara della Berretti?
«Potrei anche andare, ma prima devo finire di preparare bene la partita di domani e visionare alcuni filmati. So che la squadra di Zanetti sta facendo grandi cose in campionato e infatti ci sono già dei giovani che si aggregano ai nostri allenamenti. Il mio secondo Avincola segue spesso la Berretti e mi segnala i giocatori più interessanti».
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