Bovo: «Ai playoff rivedremo la vera Reggiana»
«Oggi in campo con 8 centrocampisti abbiamo dato tutto. A noi “vecchi” il compito di tenere unito il gruppo»
«Complimenti al Padova, hanno dimostrato di essere la squadra più forte durante la stagione, interpretando il campionato con costanza e determinazione - così si congratula Andrea Bovo con i patavini, uno degli ex più attesi – Ora testa alle prossime partite dove si vedrà il nostro vero valore».
Una Reggiana a due facce. Ottima nel primo e spenta nel secondo tempo: merito del Padova?
«Oggi in campo con 8 centrocampisti abbiamo dato tutto, noi “vecchi” avevamo il compito di tenere unito il gruppo. I biancoscudati hanno giocato con la spensieratezza di chi ha già il campionato in tasca, affrontando la partita con serenità cercando il fraseggio e provando diverse giocate. Nel primo tempo riuscivamo ad essere corti per contrastare il loro gioco fra le linee. L’emergenza in difesa non ci ha aiutati, anzi, abbiamo speso molto a livello mentale».
Sei preoccupato per il futuro della tua squadra?
«Oggi in campo con 8 centrocampisti abbiamo dato tutto. A noi “vecchi” il compito di tenere unito il gruppo”In questi giorni dovremo ritrovare la condizione fisica e recuperare la convinzione e la determinazione che ci contraddistingue per presentarci al meglio ai playoff».
Cosa ti senti di promettere ai tifosi?
«Noi possiamo solo promettere di entrare il campo e dare il massimo. Mi auguro che questo basti per poter festeggiare il 16 di giugno. Sarebbe sbagliato promettere già da adesso di arrivare in fondo, spesso nel calcio non bastano le prestazioni, ci vuole anche altro».
Come hai visto la squadra nell’affrontare le assenze e i buchi in difesa?
«Oggi abbiamo affrontato la prima in classifica con 8 centrocampisti in campo, abbiamo dato davvero tutto. Faccio i miei complimenti ai miei compagni, dietro hanno giocato con concentrazione e intensità. Non hanno fatto pesare la mancanza dei titolari».
Che ruolo avete voi “vecchi” all’interno dello spogliatoio?
«Abbiamo la responsabilità e il compito di dimostrare sicurezza e fiducia alla squadra in tutte le circostanze, il gruppo non deve mai disunirsi nemmeno nelle situazioni sfortunate».
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