Spanò: «Se non credessi più in questo progetto me ne andrei a casa»
Il capitano dopo il pareggio con la Vigor Carpaneto: «La reazione c'è stata, in campo ho visto l'atteggiamento giusto»
«La Vigor ha mosso bene la palla e bisogna dire che almeno nel primo tempo le loro qualità sono venute fuori - ha ammesso in sala stampa il capitano Alessandro Spanò - Ma in ogni loro ripartenza siamo sempre riusciti a metterci una pezza. Nel secondo tempo abbiamo tenuto più il gioco e possiamo dire che la ripresa è stata a senso unico».
Cos'hai pensato quando hai visto la sostituzione di Paolo Rozzio?
«Ho solo pensato che mi stavano esplodendo i polpacci. Era un momento in cui dovevo superare la fatica e bisognava solo pensare a trovare il gol. Ho cercato di dare la carica ai miei compagni. Erano quelle situazioni in cui bastava una mischia o un calcio d'angolo per cambiare tutto. Sul cambio di Paolo, direi che il mister aveva semplicemente necessità di far entrare forze fresche in campo, non ci vedo nulla di strano».
C'è stata quindi una reazione?
«Se qualcuno pensa che oggi non ci sia stata una reazione dopo Pavia, è assolutamente libero di farlo. Per me abbiamo reagito bene. Oggi abbiamo affrontato una squadra difficile e le occasioni le abbiamo avute. In campo c'è stato l'atteggiamento giusto».
Non rischiamo di fare un campionato anonimo?
«Ho sposato un progetto. Se oggi, 4 novembre, non credessi più in questo progetto, lascerei qui la maglia e me ne andrei a casa».
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