Monsignor Camisasca ricoprirà il ruolo di Padre Spirituale del club granata
Il Vescovo di Reggio e Guastalla questa mattina ha accolto giocatori e dirigenti presso la sede del Vescovado
Una delegazione del club granata composta dai giocatori della prima squadra e dai dirigenti questa mattina ha fatto visita al Vescovo Massimo Camisasca nella sede del Vescovado in via Vittorio Veneto. Al termine dell'incontro, il primo di una lunga serie, la società ha diffuso una nota nella quale informa che il Vescovo della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla ha accolto con favore la proposta del presidente Luca Quintavalli di ricoprire personalmente l’incarico di Padre Spirituale per l’anno in corso. In dono la Reggiana ha portato un abbonamento e un paio di scarpe dal colore granata che monsignor Camisasca ha prontamente indossato per la foto di gruppo assieme ai giocatori.
Monsignor Vescovo, dopo aver attentamente preso in esame il progetto in tutte le sue declinazioni, non solamente dal punto di vista tecnico-sportivo, ma soprattutto per quanto concerne la sua dimensione sociale e relazionale – elementi da sempre posti al cuore della proposta del Club – attesta ancora una volta con il suo gesto la stima e la fiducia nei confronti della squadra. Allo stesso tempo i dirigenti di Reggio Audace F.C. non possono che manifestare la loro gratitudine e gioia nell’apprendere che una figura di così alto prestigio ecclesiastico e culturale abbia deciso di assumere questo importante ruolo. La scelta di Mons. Camisasca contribuisce a sottolineare la dimensione profondamente umana e il valore educativo intrinseci allo sport. Il Club ha desiderato valorizzare questi aspetti a partire dall’anno della sua fondazione sino ad oggi e ne garantisce un rispetto incondizionato anche in futuro.
L’accettazione di ricoprire il ruolo di Padre Spirituale della squadra da parte di Mons. Camisasca rappresenta per la società qualcosa di più di un semplice incarico: considerata la lunga familiarità che S.E. ha avuto nel corso dei decenni con numerosi atleti e con il mondo dello sport in generale – ricordiamo qui la sua amicizia cominciata sin dagli anni Cinquanta con Gigi Riva e il fatto che Mons. Camisasca è stato cappellano di Milan A.C. alla fine degli anni Ottanta – egli sarà sicuramente una guida spirituale e umana saggia e competente, capace di entrare in un rapporto costruttivo e significativo con i membri della squadra. La sua presenza sarà d’aiuto per i giocatori, i quali, purtroppo, si trovano a vivere e ad operare all’interno di un ambiente nel quale la fede spesso ricopre un ruolo marginale e nel quale mancano, per tale nobile scopo, guide adeguate.
Lo sport esiste fondamentalmente per educare e accogliere. Di ciò i dirigenti della Reggiana sono da sempre convinti, oggi più che mai. Monsignor Vescovo, con la sua sapienza, la sua umanità e la sua esperienza, aiuterà tutti e ciascuno ad approfondire queste intuizioni preziose.
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