foto Silvia Casali
Primo Piano

Mister Viali: «Ottimo primo tempo, peccato per le palle gol sprecate. I tanti tifosi una piacevole sorpresa»

«La poca lucidità è dovuta alla condizione non ottimale, ma i ragazzi portano avanti le nostre idee di gioco in entrambe le fasi. Kabashi? Aveva una piccola infiammazione, non se l'è sentita di proseguire. Difficile fare previsioni sul calendario...»

28.07.2024 09:45

«Nel primo tempo abbiamo disputato una gran partita, l'unico difetto sono state le quattro o cinque palle gol sprecate negli ultimi venti metri ma sono contento dell'idea di gioco e di come i ragazzi portano avanti i nostri principi in entrambe le fasi - ha dichiaro mister William Viali dopo la sconfitta indolore nel test di Cavola contro gli albanesi della Dinamo City - I primi 45 minuti sono stati completi poi nella ripresa qualche infortunio ha condizionato la gara ma abbiamo comunque concesso poco e il gol è arrivato sull'unico errore dietro. C'è stata la possibilità di pareggiare ma è andata male, ad ogni modo sono soddisfatto di questa amichevole».

Kabashi perché ha chiesto di essere sostituito nel secondo tempo?
«Qualche giorno fa ha accusato una piccola infiammazione tra pube e adduttori, lo abbiamo fatto scaricare e se l'è sentita di giocare ma andando avanti ha preferito uscire perché non ce la faceva a spingere».

La mancata finalizzazione degli attaccanti non la preoccupa?
«Davanti abbiamo tante soluzioni diverse: l'uno contro uno sugli esterni e la densità dentro l'area. Credo che la poca lucidità sia data dal fatto che la condizione non è al massimo, però il vero problema sarebbe non riuscire ad arrivare in area… Mi è piaciuto il modo in cui la squadra ha palleggiato quando serviva per tenere il possesso e quando ha palleggiato per andare in verticale tirando furi gli avversari in maniera molto lucida».

Si è rivisto Fiamozzi in aiuto al centrocampo in fase di possesso…
«Abbiamo provato cose diverse sin dall'inizio e lui in quel ruolo si trova a suo agio ma potremmo vedere anche cose diverse più avanti. Mi piace cercare la superiorità numerica quando la palla è tra i nostri piedi e questa è una delle soluzioni».

È rimasto sorpreso dai circa mille tifosi presenti sugli spalti?
«Sì, è stata una piacevole sorpresa. Considero che i ritiri fatti in provincia, sulle proprie montagne, aiutano ad unire e a creare la giusta atmosfera per far capire ai giocatori dove sono arrivati a giocare e per chi dovranno giocare. Un entusiasmo del genere non è scontato». 

Per farli veramente contenti bisogna vincere…
«Anche quando non ci sono i tifosi gli allenatori sono costretti a vincere: quello è il nostro destino…».

Il mercato come procede?
«Lasciamolo al direttore Pizzimenti. Ho ancora tante cose da fare anche se i frutti si iniziano veder perché la squadra è convinta di quello che fa». 

Tra meno di un mese inizia la Serie B: guardando il calendario si è già fatto un'idea sull'inizio che vi aspetta?
«Non mi sono fatto un'idea, saranno le partite stesse a dire che calendario sarà. La Serie B è troppo complicata per analizzarla: ci sono squadre che partono forte e altre che fanno fatica all'inizio. Dobbiamo restare concentrati su stessi cercando di continuare a migliorare la condizione e la conoscenza del sistema di gioco e solo le partite ci aiutano a capire su cosa dobbiamo continuare a martellare e cosa facciamo già discretamente».


 

 

 

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