Il lampo di Radrezza non basta alla Reggiana: granata sconfitti 3-1 a Brescia
Il gol del trequartista pareggia il vantaggio di Torregrossa. Poi Jagiello e Ragusa lanciano le rondinelle
Nulla da fare per la Reggiana sul campo del Brescia. Gli uomini di Alvini subiscono la seconda sconfitta in quattro giorni arrendendosi 3-1 sul campo delle rondinelle. Non è bastato, ai granata, lo splendido gol di Radrezza che ha impattato la gara dopo il vantaggio iniziale di Torregrossa. Ci hanno pensato Jagiello (sfortunata deviazione di Kirwan in barriera) e Ragusa nella ripresa a chiudere una partita nella quale la Reggiana ha fatto fatica a creare grandi occasioni da rete concedendo comunque poche occasioni ai padroni di casa.
LA PARTITA. Il match si sblocca dopo appena 8 minuti: sulla punizione battuta da Jagiello, Torregrossa salta tra Rozzio e Ajeti e infila di testa Cerofolini. L'undici di Dionigi si schiera in campo con un inedito 3-5-2, presentandosi a specchio con la disposizione degli uomini di Alvini, che forse anche per questo faticano a trovare spazi e idee per creare il proprio gioco. Come se non bastasse, al 25' i granata perdono Fausto Rossi, costretto ad uscire per infortunio e rilevato da Varone. Reggiana che prova a farsi vedere con un tiro alto sopra la traversa ad opera di Muratore ma i padroni di casa rischiano davvero poco nella prima mezz'ora. Poi il lampo di Radrezza: il trequartista granata mantiene vivo un pallone in area bresciana, salta tra difensori e fulmina sul proprio palo Joronen. Gol magnifico per talento e volontà. I granata prendono coraggio e sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Ajeti, deviato in angolo da Joronen. Nel miglior momento degli uomini di Alvini, però, arriva la nuova doccia fredda, e ancora da calcio di punizione. Jagiello batte, la barriera si apre e la deviazione di Kirwan è decisiva nello spiazzare Cerofolini. Al riposo si va con il Brescia avanti 2-1. La ripresa, purtroppo, è avara di emozioni. I padroni di casa difendono il vantaggio in modo ordinato cercando di colpire in contropiede. Alvini prova ad inserire Cambiaghi e Marchi per aumentare il peso offensivo della squadra ma è il solo Radrezza a poter sembrare di creare qualcosa. Alla mezz'ora, Muratore fa venire i brividi alla difesa di Dionigi sfiorando il palo con un bel destro da fuori area. Il Brescia sfiora più volte il terzo gol in contropiede che arriva a 10 minuti dal termine con il neo entrato Ragusa servito a centro area da Sabelli. La terza rete subita taglia le gambe ai granata che si arrendono così alle Rondinelle e subiscono la seconda sconfitta consecutiva in campionato dopo lo stop con il Frosinone. Martedì la truppa granata sarà impegnata a Empoli per un'altra sfida che si preannuncia difficilissima.
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Il tabellino
BRESCIA-REGGIANA 3-1
Marcatori: 8' pt Torregrossa (B), 33' pt Radrezza (R), 45'+2' pt Jagiello (B), 36' st Ragusa (B).
BRESCIA (3-5-2) Joronen; Papetti, Mangraviti, Mateju; Sabelli (dal 37' st Verzeni), Bisoli (dal 17' st Ragusa), Jagiello (dal 11' st Bjarnason), Dessena, Martella; Torregrossa (dal 37' st Ayé), Spalek (dal 17' st Labojko). Panchina: Kotnik, Andrenacci, Ghezzi, Zmhral. Allenatore: Davide Dionigi.
REGGIANA (3-5-2) Cerofolini; Ajeti (dal 37' st Voltan), Rozzio, Costa; Libutti, Rossi (dal 25' st Varone), Radrezza, Muratore (dal 37' st Pezzella), Kirwan (dal 21' st Cambiaghi); Zamparo (dal 21' st Marchi), Mazzocchi. A disposizione: Voltolini, Venturi, Gyamfi, Gatti, Martinelli, Zampano, Germoni. Allenatore: Massimiliano Alvini.
ARBITRO: Giacomo Camplone di Pescara. Assistenti: Meli e Pagliardini. IV Uomo: Meraviglia.
NOTE - Ammoniti: Zamparo, Costa, Muratore (R); Dessena, Papetti, Sabelli, Jagiello, Mateju (B). Recupero tempo: 3+4. Gara disputata a porte chiuse.
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