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Crema: «Posso dare di più, sto lavorando duramente per ritrovare una maglia da titolare»

«Staiti è un esempio per umiltà e dedizione negli allenamenti»

18.10.2018 18:30


Il rendimento di Andrea Crema in campionato non ha ancora raggiunto i livelli della scorsa stagione quando con la maglia dell'Imolese conquistò e vinse i playoff di Serie D da protagonista, tanto che nelle ultime tre uscite di campionato il centrocampista classe '99 è stato utilizzato per soli 20 minuti contro la Pergolettese.

«Le scelte tecniche del mister non le discuto - spiega il giocatore di proprietà della FeralpiSalò - So che posso dare di più e sto lavorando per migliorare il mio rendimento. Nelle ultime settimane sono stato bloccato da un fastidio muscolare ma ora è risolto e sento di essere in netto miglioramento».

Mister Antonioli ti ha utilizzato come jolly in queste prime giornate...
«A Crema dovevo pressare il loro regista così mi ha spostato sulla trequarti, in allenamento invece ho dato una mano alla difesa in un ruolo già ricoperto con Imolese e Feralpi. Nasco come mezzala e quella è la posizione che preferisco occupare».

Lo status di "under" in Serie D è un vantaggio per voi giovani o porta maggiori responsabilità?
«Entrambe le cose. È un vantaggio perché c'è sempre l'opportunità di giocare ma allo stesso tempo non bisogna dare per scontata la maglia da titolare, anzi la concorrenza aumenta perché in squadra ci sono tanti '99».

Staiti era già tuo compagno alla Feralpi: stai prendendo spunto da lui per crescere?
«Sì. Mi ha colpito molto l'umiltà e la tenacia con cui si allena e il modo in cui cerca di stimolare i compagni più giovani a migliorare».

Che partita vi aspetta domenica contro il Lentigione?
«Avendoli già affrontati in Coppa Italia sappiamo che i rivieraschi punteranno molto sulla fisicità e non sarà semplice penetrare tra le strette maglie della loro difesa. Con il nostro nuovo modulo magari incontreremo qualche difficoltà all'inizio ma faremo di tutto per vincere la partita».

Proseguire con la difesa a tre è la scelta giusta?
«Penso di sì. A Fiorenzuola ce la siamo cavata bene, al di là di qualche errore fisiologico soprattuto a centrocampo e in attacco».

Fuori dal campo come passi il tempo e quali compagni frequenti di più?
«Condivido un appartamento in centro con Bran, Cigagna e Pastore quindi siamo spesso assieme. Mi piace molto leggere e ascoltare la musica rap, il repertorio di Tupac in particolare, mentre non sono un grande appassionato di PlayStation come gli altri miei coinquilini».

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