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Via Ferrara: e ora? Già pronta una nuova figura dirigenziale

17.02.2016 21:30

Svolta in casa Reggiana, dopo la notizia dell'addio del dg Raffaele Ferrara. Nella mattinata di giovedì, infatti, è prevista una conferenza stampa in cui verrà presentato l'uomo nuovo all'interno della società granata, con il ruolo di direttore sportivo o più probabilmente responsabile dell'area tecnica. Le ultime indiscrezioni portano tutte in direzione di Giancarlo Corradini, 55 anni, molto legato al presidente Stefano Compagni e al socio Gianfranco Medici. Ex calciatore e allenatore, Corradini fu ad un passo dal sedersi sulla panchina della Reggiana nella tormentata stagione 2013/2014, quando a metà campionato fu esonerato Pierfrancesco Battistini; all'epoca fu poi preferita la pista interna, con il traghettatore Montanari chiamato a condurre l'ultima parte di stagione. Le sue esperienze anche in ruoli dirigenziali lo pongono ora come favorito numero uno a rimpiazzare il buco lasciato da Raffaele Ferrara. Ecco uno sguardo al suo curriculum. La carriera da calciatore Giancarlo Corradini nasce a Sassuolo il 24 febbario 1961. Difensore centrale, debutta a solo 16 anni con la società neroverde fra i dilettanti, prima di passare al Genoa in Serie B nel biennio 1978-80, confermandosi ad alti livelli. Notato e subito acquistato dalla Reggiana dell'allora presidente Vacondio, sotto la guida tecnica di Romano Fogli contribuisce nel 1981 al trionfo nel campionato di serie C1 e alla successiva salvezza in Serie B. L'avventura in granata è il trampolino di lancio per la sua carriera, infatti nel 1982 si trasferisce in Seria A al Torino dove, nel 1985, arriva al secondo posto dietro all'Hellas Verona di Osvaldo Bagnoli. Dopo cinque stagioni in Piemonte, si trasferisce a Napoli dove conclude la propria carriera nel 1994: con i partenopei di Maradona corona il sogno di vincere lo scudetto nel 1990, oltre a una Supercoppa Italiana e a una Coppa UEFA. Proprio nella stagione del trionfo tricolore, segna due reti importanti: il 17 settembre 1989 nella 5ª giornata timbra il gol decisivo della vittoria in Napoli-Fiorentina 3-2 ed il 14 gennaio successivo realizza il gol del pareggio in Udinese-Napoli 2-2. Difensore centrale di tutto rispetto, ottimo marcatore: fra le sue caratteristiche si ricordano anche la capacità di tenere palla e impostare il gioco dalla retroguardia. Le esperienze in panchina Nel 1998 inizia il suo nuovo percorso da allenatore partendo dal settore giovanile del Modena. Nel 2001 entra nello staff tecnico della Juventus di Marcello Lippi e vince lo scudetto nei due anni successivi. Nel 2004 è promosso a vice di Fabio Capello, con cui vince i campionati 2005 e 2006, poi revocati in seguito allo scandalo di Calciopoli. Con la retrocessione dei bianconeri in Serie B è confermato nel ruolo di allenatore in seconda anche dal nuovo tecnico Didier Deschamps; a seguito delle dimissioni del francese, ha l'onore di assumere la conduzione tecnica della prima squadra a due giornate dal termine del campionato a promozione già acquisita, rimediando però due sconfitte. Nel giugno 2007 diventa il nuovo allenatore del Venezia, in Prima Divisione girone A, ma è esonerato già dopo la prima giornata. Nel novembre 2008 arriva a Cuneo, in Serie D, conquistando la matematica salvezza con quattro giornate di anticipo; riconfermato per la stagione successiva, lascia l'incarico nell'estate 2009. Nel luglio 2012 vola oltremanica come vice dell'amico Gianfranco Zola in Championship, seconda divisione inglese, sulla panchina del Watford, club appena acquisito dalla famiglia Pozzo, già propietaria dell'Udinese. Dopo un'ottima stagione in cui sfiora la promozione in Premier League, lascia la società inglese l'anno successivo.

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