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Sorrentino: «Non era scontato riprendere in mano il match. Convertire i fischi in applausi ci ha fatto piacere»

«Non abbiamo sottovalutato l'avversario, sapevamo che la Viterbese era forte. L'esultanza? Ho chiamato l'aiuto del pubblico per provare a vincerla»

28.11.2021 18:30

Entrato in campo a metà del secondo tempo, Daniele Sorrentino ha firmato il gol del 2-2 (il secondo da quando è alla Reggiana) con un preciso colpo di testa, vanificato poco dopo dal nuovo vantaggio della Viterbese.

Secondo gol in maglia granata, ancora di testa…
«Il colpo di testa è proprio l'ultima delle mie caratteristiche, ma fa piacere aver già segnato due volte in questo modo. Ora spero di fare altri gol un po' più simili alle mie qualità».

La tua rete sta a significare che ci sei anche tu in questa Reggiana?
«Credo che ogni cosa abbia il suo tempo. Penso di essere arrivato a un livello pari rispetto agli altri, considerando da dove vengo. Lavoro bene durante la settimana e spero di continuare a dimostrare le mie qualità sul campo quando verrò chiamato in causa».

L'esultanza a chi era rivolta?
«Ho richiamato l'aiuto del pubblico per spingerci negli ultimi dieci minuti che rimanevano da giocare. Qualcuno può aver pensato a un'esultanza polemica ma non è assolutamente così».

Dopo il 2-2 avete pensato di poterla vincere?
«Sì, lo abbiamo pensato tutti. Purtroppo poi l'arbitro ci ha fischiato contro quel rigore. Eppure io ero lì in linea con l'avversario e posso dire che secondo non c'era fallo. Siamo comunque stati bravi a riprenderla nuovamente e non era scontato, anche perché queste partite possono nascondere tante trappole. Ad ogni modo, quando arrivi sul 2-2 e manca ancora un quarto d'ora, devi cercare di vincerla».

Vi aspettavate una gara così difficile, al di là della classifica delle due squadre?
«Sì, sapevamo sarebbe stata dura. La Viterbese veniva da una striscia di risultati utili consecutivi. In ogni caso, la nostra attenzione è sempre alta, al di là dell'avversario che affrontiamo».

Quindi non è stata un po' sottovalutata questa Viterbese?
«No, anzi il mister e tutto lo staff ci hanno sempre tenuti sul pezzo. L'unica cosa su cui dobbiamo lavorare sono gli errori che abbiamo concesso oggi. Ora siamo sereni per aver ottenuto questo pareggio non così scontato e da adesso si pensa solo alla partita di domenica prossima contro la Fermana».

A fine partita avete comunque strappato gli applausi del pubblico. Eppure a fine primo tempo c'era stato qualche fischio...
«Sappiamo di avere un pubblico invidiato per la Serie C. I tifosi ci sono sempre vicino, sia allo stadio che in settimana quando vengono a vederci agli allenamenti. Perciò non possiamo che ringraziarli per il loro grande supporto. Ovvio, sentire i fischi a fine primo tempo non è una cosa che fa piacere, ma se dopo riesci a convertire i fischi in applausi, fa ancora più piacere».


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