Perilli 6,5 Risponde presente all'unica occasione nella quale viene chiamato in causa. Tonico.
Mogos 5,5 Dai suoi piedi passano molti palloni che non sempre gioca con costrutto. A volte, sembra poter riuscire ad esplodere la sua potenza ma, alla fine, si tira quasi sempre indietro (
Loi 5,5 Colombo cerca la sua velocità per provare a dare una svolta alla gara ma il giovane esterno non riesce mai a trovare lo spunto giusto).
Spanò 6 Partita in chiaroscuro per una delle maggiori sorprese della passata stagione. Lotta alla pari con Cristofoli e guadagna persino un rigore ma si fa sorprendere alle spalle dallo stesso Cristofoli nell'occasione del pareggio e rischia nuovamente nella ripresa lasciando a tu per tu con Perilli l'attaccante di casa.
Sabotic 5,5 Preciso e pulito negli anticipi ma non altrettanto nell'uno contro uno dove subisce spesso la velocità e l'estro di Alessandro.
Frascatore 6 Tanti buoni cross - come quello per la testa di Nolè che poteva valere il momentaneo 2-0 - ma spinge ad intermittenza non supportando a dovere la fase offensiva. Molto meglio in copertura.
Maltese 6 Vince il ballottaggio con Bartolomei per il posto di regista davanti alla difesa ma, come nella passata stagione, sembra che questo non sia il suo ruolo ideale. Mette ordine in mezzo al campo ma utilizza troppo poco la verticalizzazione per le punte nonostante sia dotato di un ottima tecnica (
Bartolomei 5.5 Si becca un giallo senza nemmeno toccare il suo primo pallone in maglia granata. Non sicuramente l'esordio che voleva, ma si è visto subito che la sua fisicità in mezzo al campo sarà un fattore determinante nelle prossime partite).
Angiulli 6 Prestazione di sostanza per uno dei beniamini della curva. Si alterna spesso con Maltese nel ruolo di playmaker raccogliendo palloni e tessendo la manovra da dietro. Sfiora il gol con il suo solito sinistro dalla distanza.
Bruccini 7 L'inserimento con il quale apre le marcature è il frutto di un perfetto schema provato in allenamento ma tutto il resto della gara è farina del suo sacco. Gioca e corre quasi per due, supportando la manovra in avanti ed aiutando i compagni dietro: quando gioca così è il centrocampista che ogni allenatore vorrebbe avere.
Siega 6,5 Serve l'assist a Bruccini per il vantaggio e gioca la solita gara di sacrificio. Non sarà un goleador ma la sua corsa e i continui raddoppi in aiuto alla difesa sono indispensabili per la squadra, così come la sua incredibile duttilità visto che termina la gara come terzino destro.
Nolè 5,5 Ha i numeri e la classe per fare la differenza in qualsiasi istante ma, dopo il gol sfiorato in avvio, calcia malamente il rigore in bocca a Fumagalli e sembra perdere un po' di fiducia. Nella ripresa tanta volontà ma anche poca lucidità.
Arma 5 Se avesse segnato il rigore sarebbe stato probabilmente decretato il migliore in campo. Invece, calcia ancor peggio del compagno di squadra e finisce anche lui dietro la lavagna nonostante una partita nella quale è sembrato l'unico a poter davvero fare male alla difesa rossonera.
All. Colombo 6 Conferma giustamente l'undici vittorioso una settimana fa a Lumezzane e la sua Reggiana potrebbe chiudere la partita già nei primi dieci minuti di partita ma si fa sorprendere ancora una volta su calcio piazzato e sembra perdere un po' di stima in sè stessa. Prova a cambiare qualcosa nella ripresa passando al 4-2-3-1 ma , alla fine, che colpa ne ha lui se i suoi uomini sbagliano nuovamente due rigori nella stessa partita?
PRO PIACENZA: Fumagalli 7; Rieti 5 (Calandra sv), Bini 5, Piana 5,5, Ruffini 6; Aspas 5,5, Carrus 5, Maietti 5,5 (Martinez 5,5), Bignotti 6; Cristofoli 6, Alessandro 6,5 (Rantier sv). All. Viali 6.
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