Contro l'Ancona Matelica sfida al vertice: Regia, vinci con il cuore
Dopo aver superato i difficili esami di Modena, Siena e Pescara, i granata sono chiamati a fare un ulteriore passo in avanti con i dorici
Sarà l'anno buono? Tutti se lo chiedono e potrebbe oggettivamente esserlo. Una cosa è certa: se non si arriva primi e si sale direttamente in Serie B, vincere i playoff diventa difficilissimo e le speranze si riducono notevolmente. Il ds Doriano Tosi questa volta si è superato e ha creato una squadra strepitosa, in grado di avere una panchina all'altezza di chi scende in campo, permettendo a mister Aimo Diana, che pur essendo giovane sta dimostrando di avere le idee molto chiare e di saper gestire questo gruppo in modo eccellente, un livello di scelta altissimo, che la maggior parte degli allenatori di Serie C non può neppure sognarsi. Poter togliere Cigarini ed inserire Rossi, o far scendere Radrezza e mettere in campo Rosafio - tanto per citarne alcuni - non è cosa da poco, ma così è in tutti i reparti, a partire dal portiere, visto che Voltolini ha dimostrato anche a Grosseto, dove la Reggiana ha pareggiato 0-0, di meritare anche il posto da titolare se Venturi non dovesse farcela o avesse qualche calo a livello di rendimento.
A questo punto, però, la Reggiana è arrivata al primo vero importantissimo esame di questa stagione: la sfida contro l'Ancona Matelica. Sì, sarà questa, quella di domani sera al Città del Tricolore, la prima vera sfida promozione di questa stagione, Il cammino di Reggiana e Ancona è stato praticamente identico anche se inizialmente si pensava che il Modena dovesse essere il candidato numero uno a vincere questo campionato, invece i risultati sul campo stanno dimostrando che il numero delle pretendenti a raggiungere la B dalla porta principale è ben più largo del previsto. In questa stagione la Reggiana è partita alla grande, battendo subito il Montevarchi per 2-0, mentre l'Ancona ha perso la gara d'esordio contro il Pescara, in trasferta, per poi rifarsi nella partita successiva, vincendo in casa con l'Olbia, mentre la Reggiana ha pareggiato in quella che, ad inizio stagione, è stata la gara più attesa, la sfida col Modena. Risultato identico invece per le due rivali alla terza di campionato, quando la Reggiana ha pareggiato a reti bianche contro il Gubbio, al “Giglio”, mentre l'Ancona, in quel di Grosseto - dove in poche squadre, a mio modesto avviso, quest'anno vinceranno - non è andata oltre il risultato ad occhiali.
Dalla quarta giornata in poi inizia la corsa di entrambe le rivali: la Reggiana vince due volte in trasferta, sempre in Toscana, prima a Pistoia poi a Siena - in entrambe le occasioni per due reti a zero - mentre l'Ancona supera in casa il Pontedera e la Lucchese, anche in qui in entrambi i casi con due gol di scarto. Poi arriva una giornata ricca di gol: tre della Reggiana in casa con la Carrarese e ben quattro dell'Ancona sul campo della Pistoiese. Alla settima partita un altro risultato identico che ha quasi dell'incredibile: la vittoria per 3-2, tanto sofferta quanto meritata, dei granata in quel di Pescara e il successo, anche in questo caso per 3-2 dell'Ancona in casa contro l'Imolese. Le due rivali continuano a viaggiare allo stesso livello e coi medesimi risultati, ma questa volta, la Reggiana balza in avanti di tre punti, in quanto, la settimana successiva, i granata di Diana battono 2-0 l'Olbia mentre l'Ancona viene sconfitta per 2-0 dal Cesena, nel derby dell'Adriatico.
Arriviamo a sabato scorso, quando la Reggiana non è riuscita a sfondare il bunker del Grosseto, in Toscana, mentre l'Ancona vince al Del Conero contro l'Aquila Montevarchi, tanto da portarsi a soli due punti dalla Reggiana, la situazione ideale per una squadra che deve agguantare e magari superare la sua diretta rivale che la precede in classifica. Insomma, domani sera in campo sarà una guerra di nervi, una lotta all'ultimo gol, una sfida di tatticismi esasperati e a vincere, fra questi due grandi squadre, potrebbe essere quella che, talento a parte, metterà in campo più cuore. Certamente la Reggiana vanta una rosa più lunga, esperta e di qualità, ma l'Ancona dalla sua ha la spensieratezza della giovane rosa e anche il fatto di non avere nulla da perdere. Speriamo che, a decidere la gara, sia di nuovo il "vecchio cuore granata".
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