Cristiani: «Dovremo giocare a viso aperto. Cesarini? Mi spiace, poteva essere l'arma in più dei granata»
Il mediano livornese classe '89 ha preso la parola a pochi giorni dal match d'andata del "Città del Tricolore"
Alessio Cristiani è in forza alla Robur Siena dalla scorsa estate e con la maglia bianconera ha totalizzato 29 presenze e 3 gol, diventando presto uno dei protagonisti della squadra allenata da mister Mignani.
«La lunga pausa è servita per recuperare fiato (il Siena non gioca una gara ufficiale dallo scorso 5 maggio, ndr) - ha sottolineato il centrocampista 29enne ai media toscani - A livello mentale queste settimane hanno fatto bene alla squadra perché eravamo arrivati nelle battute finali della stagione scarichi dal punto di vista fisico. Venti giorni di pausa è vero che sono tanti e il ritmo partita può essere un'incognita, però abbiamo lavorato tanto per farci trovare pronti sotto tutti i punti di vista. I playoff sono un campionato a parte, chi arriva senza troppe pressioni alla fine può fare la differenza come accaduto a FeralpiSalò, Viterbese e Cosenza».
Vietato sottovalutare i granata: «La Reggiana è una grandissima squadra, gioca con un modulo simile al nostro. Anche se peseranno le tante assenze tra i nostri avversari nella gara d'andata, dovremo giocare con molta attenzione ma a viso aperto. Sono stato compagno di Altinier a Benevento e Como e di Cesarini al Viareggio: mi dispiace molto per il suo infortunio, poteva essere l'arma in più dei granata».
In casa Robur regna l'ottimismo: «Se ci faremo trovare pronti mentalmente e fisicamente secondo me potremo arrivare fino in fondo. Abbiamo disputato un campionato straoridinario, è arrivata l'ora di chiudere il cerchio».
(Foto © robursiena.it)
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