Alessio Baresi: «Risultato giusto. Campo difficile, ma sapevamo di poter sbloccare la partita da palla inattiva»
«Proporre gioco su questo terreno non era semplice, ma i ragazzi hanno interpretato bene la gara. Perché Capone? Volevamo un giocatore in grado di staccarsi tra le linee, ma Lanini resta un titolare. Diana? Speriamo che possa recuperare presto»
Con Aimo Diana non in perfette condizioni, a prendere la parola nel post partita è il vice allenatore Alessio Baresi, che non può che essere soddisfatto del rotondo risultato con il quale la Reggiana ha espugnato il campo della Vis Pesaro.
«Già a fine primo tempo Aimo mi ha chiesto di gestire la squadra perché purtroppo continuava a non stare bene - sottolinea Baresi - Nella ripresa ha dovuto addirittura lasciare il campo a causa di qualche problema. Speriamo che recuperi presto: per noi è fondamentale».
Com’è stato l’approccio della squadra alla partita?
«Per noi che cercavamo di giocare partendo da dietro, era molto difficile proporre gioco su questo terreno. Sapevamo che potevamo sbloccarla sulle palle inattive e così è stato. Non ho visto grosse occasioni della Vis Pesaro, a parte qualche calcio di punizione dalla tre quarti ma siamo stati sempre molto attenti: credo che il risultato di oggi sia giusto».
Come mai ha scelto di puntare su Capone dal primo minuto, anziché Lanini?
«Era un terreno pesante e volevamo un giocatore di forza e in grado di staccarsi tra le linee. La Vis Pesaro ha una difesa che tende a scappare e dare meno profondità, perciò abbiamo puntato su un giocatore come Capone che in settimana si è allenato bene. Detto questo, Eric è un giocatore che sta dando tanto alla squadra e lo consideriamo come titolare e penso che dalla prossima partita tornerà al suo posto».
Proprio Lanini è entrato in campo nella ripresa con una gran voglia e con lo spirito giusto…
«Sono parecchi mesi che Eric ha questa mentalità di grande sacrificio. Con lui ne parliamo ed evidenziamo quanto stia lottando per dare una mano alla squadra. Farà qualche gol in meno ma se recupera palla e fanno gol gli altri, va bene così».
Nel secondo tempo si è visto anche Luciani. Può essere una scelta in vista della prossima sfida di sabato contro l’Entella?
«Sì, a un certo punto Giuliano Laezza ha avuto qualche accenno di crampi e oltre tutto era tra i diffidati e per questo abbiamo optato per il cambio. Ad ogni modo la difesa oggi ha fatto molto bene e ha tenuto gli spazi corti. Luciani è un titolare di questa squadra, però chi sta giocando in questo momento sta facendo un ottimo lavoro».
Due gol su tre sono nati da una palla inattiva…
«Mi piace lavorare con la squadra sulle palle inattive. Nel girone di ritorno abbiamo sfruttato parecchie di queste occasioni e soprattutto nel ritorno capita spesso perché le partite possono decidersi per degli episodi. I ragazzi sono stati bravi ad interpretare bene queste situazioni».
Verso fine partita i più esperti come Rozzio e Rossi hanno gestito la squadra in campo, cercando di calmare gli animi dei compagni più giovani…
«Sono giocatori che hanno a cuore questa squadra e questa società e ci tengono che da qui alla fine ci siano tutti perché ognuno possa dare il proprio contributo».
Sabato prossimo arriva l'Entella: gara decisiva per le sorti del campionato?
«Sarà importante come tutte le altre: i tre punti di oggi o i prossimi contano sempre lo stesso. Sarà una sfida avvincente e vincendola possiamo mettere un bel mattone, ma resterebbero comunque sette gare da giocare».
Il Cesena ha pareggiato: ora è fuori dai giochi?
«Direi proprio di no perché ci sono ancora 24 punti a disposizione e nulla è scritto. Dopo lo scontro diretto con noi l'Entella affronterà il Cesena, penso quindi che dopo quella gara capiranno la loro strada»
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