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La tattica di Reggiana-Carrarese. Granata statici per 45', l'ingresso di Giannone porta velocità e cambio di passo

14.04.2015 09:00
Alberto Colombo abbandona inizialmente il consolidato 4-3-3, schierando la Reggiana con un 4-3-1-2. Novità a centrocampo: rispetto al recupero con il Pisa c’è l’ingresso di Parola per Angiulli, con dirottamento di Maltese sul centrosinistra. In avanti panchina per Giannone e Siega, gioca Alessi da trequartista centrale alle spalle di Petkovic e del confermatissimo Ruopolo. PRIMO TEMPO Inizio gara contraddistinto dal grande equilibrio in campo. La Reggiana non riesce a tenere il pallino del gioco, la circolazione palla è lenta e indecisa, mancano brillantezza (in particolare negli ultimi 30 metri) e corsa; con il passare dei minuti aumentano i lanci lunghi per il doppio centravanti, senza però riuscire a costruire occasioni pericolose. Verso la metà del tempo la Carrarese si fa più intraprendente giocando maggiormente in velocità e arrivando quasi sempre prima sulle seconde palle, occorrono un paio di chiusure importanti e tanta attenzione da parte di Feola per mantenere il risultato sullo 0-0. Dal canto suo la Reggiana inizia a coinvolgere con più continuità le fasce, in particolare quella di destra con Andreoni, ma la manovra è scolastica, il centrocampo sottotono, il solo Alessi cerca qualche giocata sopra la media, ma anche per lui non è giornata. Si va a riposo a reti inviolate, ai punti sicuramente meglio gli ospiti.  SECONDO TEMPO Nella ripresa tutto resta invariato, il movimento senza palla dei granata è inadeguato, difficile trovare soluzioni diverse per chi manovra, un paio di occasioni pericolose dei toscani convincono ben presto Colombo a giocarsi il primo cambio. Entra Giannone per Alessi, l’ex Bologna, visto praticamente sempre in fascia destra, questa volta si schiera da trequartista centrale. In quella posizione il fantasista riesce a ricevere palla dietro la linea di mediana della Carrarese, per poi sfruttare tutta la sua velocità palla al piede; da una sua improvvisa accelerazione nasce la rete fondamentale del vantaggio, rifinita da Mignanelli in proiezione offensiva e chiusa da Petkovic con un ottimo movimento da centravanti d’area. La Carrarese, colpita nel morale con l’immeritato svantaggio, accusa il colpo, perdendo sicurezza e capacità di affondare. La Reggiana, molto più libera di testa, ritrova verve e velocità delle migliori partite. Arriva un ulteriore innesto di corsa e cambio di passo,con il secondo cambio: entra Siega per Petkovic (bene in area di rigore, qualcosa da rivedere nel gioco per la squadra), sorprendentemente l’ex Pro Patria di fatto mantiene il ruolo di seconda punta accanto a Ruopolo, si resta con il 4-3-1-2. La Reggiana controlla piuttosto agevolmente il match, arrotondando nel finale il risultato con due pregevoli segnature di Ruopolo e Giannone. Nei minuti di recupero si rivede Ricci, esce Ruopolo, i granata giocano gli ultimi istanti di gara con il 4-3-3 con il neo entrato a destra, Siega sulla fascia mancina e Giannone “falso nueve”.

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