Luca Ghiringhelli non scendeva in campo dallo scorso 22 ottobre, data dell’infortunio alla caviglia destra e ieri, un po’ a sorpresa, è tornato fra i titolari ma sulla fascia sinistra.

«Io gioco dove dice il mister - chiosa l’ex Pavia - anche nei ruoli in cui non mi trovo perfettamente a mio agio. Se poi questa scelta porta alla vittoria, va bene lo stesso…»

Nella prima mezzora sei stato poco sfruttato sulla sinistra… «Io il movimento in avanti l’ho sempre fatto. Se i compagni non mi hanno servito è perché hanno avuto altre scelte migliori».

In questa vittoria sono più i meriti della Reggiana o i demeriti dell’AlbinoLeffe? «La verità sta sempre in mezzo, però noi siamo stati bravi a respingere i loro attacchi e ripartire veloci in contropiede nelle due occasioni che hanno portato ai gol».

Che idea ti sei fatto su questo strano campionato? «È una competizione equilibratissima. Tante squadre meritano di stare nelle prime posizioni e ogni settimana può succedere di tutto. La cosa fondamentale è mantenere la continuità nei risultati».

Esiste un problema trasferta per la Reggiana? «È innegabile che fuori casa facciamo più fatica, probabilmente dobbiamo crescere e diventare più maturi. Non siamo pronti per determinati tipi di partita in trasferta, dobbiamo impegnarci di più rispetto a quanto facciamo tra le mura amiche».

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