Nesta: «È stato un girone strano e difficile, ma abbiamo dimostrato di saper giocare. Nel 2024 spero arrivi la salute»
«Abbiamo deciso di aspettare il Catanzaro e a livello difensivo è andata bene, ma bisogna migliorare la fase offensiva e tirare di più in porta. Fermarsi ora? Va bene, dobbiamo riposarci. Girma? Se trova continuità, in B può fare la differenza»
«Siamo stati bravi a rimanere bassi senza concedere tanto - ha sottolineato mister Alessandro Nesta in sala stampa dopo l'1-0 contro il Catanzaro - Ci sono solo due modi per affrontare il Catanzaro: o lo pressi forte, ma per noi non era possibile farlo, oppure lo aspetti ed è quello che abbiamo scelto di fare. A livello difensivo è andata meglio mentre dobbiamo cercare di giocare più minuti nella fase offensiva per tenere palla e portarla sopra la linea dell’avversario, cercando di tirare di più in porta».
È questa la vera Reggiana?
«Possiamo ancora migliorare ma la vera Reggiana è quella con tutti i giocatori a disposizione, poi potrà vincere o non vincere…».
Le dispiace fermarsi ora che arriva la sosta?
«No, va bene così. Abbiamo bisogno di un po’ di riposo. È stato un girone d’andata particolare con giornate molto dure. Un po’ di vacanza può farci bene aiutandoci a recuperare qualche energia».
La Reggiana non ha concesso praticamente nulla, soprattutto nel secondo tempo…
«Sono contento soprattutto per come abbiamo occupato il campo. Diciamo che abbiamo concesso al Catanzaro solamente un tiro ma per il resto non ho visto grossi rischi. Siamo stati bravi a chiudere più spazi sulle fasce e sporcare qualche cross dei nostri avversari. Quando lasci poco, il difensore sa già dove marcare e dove cadrà la palla».
Ormai ha sposato questa linea difensiva…
«È una scelta legata ai giocatori che mancano e a che vestito mettere a questa squadra ma non è detto che sarà sempre così. A me piace la difesa a 4 ma devi anche avere l’umiltà di rivedere certe tue idee. Quando allenavo a Perugia avevo la difesa a 5 ma quando sono passato a 4 ho salvato la pelle, lo stesso è successo a Frosinone. Se non cambi qualcosa, non succede nulla…».
Ha insistito sulla difesa in uscita anche a costo di perdere palla…
«Preferisco perdere un pallone in uscita piuttosto che non giocare a calcio. Buttare la palla nel vuoto non è il mio calcio. Se vai in uscita, devi accettare che puoi perdere la palla, ma è l’allenatore che obbliga i suoi giocatori a provarci. Dobbiamo sicuramente migliorare e ritrovare ordine ma bisogna anche saper rischiare nel calcio».
Girma ha segnato il gol decisivo: è un giocatore che ha voluto lanciare e ha protetto, quando è uscito dal campo lo ha baciato…
«Se trova continuità, Natan è un giocatore che può fare veramente la differenza in Serie B e questo lo dico dal primo giorno. Non è facile trovare un lungo con una tecnica del genere. Deve ancora migliorare nella continuità e nel tiro ma potenzialmente è un giocatore davvero importante. A volte durante la partita ti dà l’idea che sia stanco, ma dopo 5 minuti è lì che riparte…».
Prove convincenti anche da parte di chi in precedenza aveva faticato come Fiamozzi e Sziminsky…
«Sziminsky deve trovare un po’ di continuità nelle partite ma lo conosco dai tempi di Frosinone e sono io che l’ho voluto in questa squadra. Fiamozzi ha fatto un’altra grande prestazione e aveva semplicemente bisogno di fiducia: è un giocatore che è capace di fare entrambe le fasi. È importante che ci sia fiducia ed è giusto dimenticare se qualche giocatore ha fatto un paio di partite così così: se un giocatore sente la fiducia, dà sicuramente di più».
Come valuta la prestazione di Gondo?
«L’altra volta ha fatto gol, oggi ha avuto due occasioni importanti in cui non è riuscito a segnare. Ha corso e speso comunque tanto, anche se a volte non arriva lucido sotto porta. Credo comunque che segnerà ancora».
Alla fine del girone d’andata, che bilancio dà a questa prima parte di campionato?
«È stato un girone strano, anche perché aspettavamo diversi giocatori infortunati ma poi si sono fatti male in tanti. È stata dura ma direi che a tratti abbiamo fatto vedere di essere una squadra capace di giocare a calcio. Abbiamo dimostrato agonismo e concentrazione, cosa che ci è mancata in alcune partite. Per l’anno nuovo speriamo arrivi anche la salute…».
Sono 23 i punti che merita la Reggiana dopo 19 giornate?
«Secondo me dovevamo vincere anche contro il Brescia, l'Ascoli e il Bari. Aggiungerei anche il pareggio di Como che è arrivato un po’ così… Per il resto direi che va bene».
Alla fine ha passato un bel Natale, è corretto?
«Sì! In realtà qualcuno diceva che non avrei mangiato il panettone e invece sono qui a mangiarlo, anche se in realtà non mi piace…».
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