Diana: «La Reggiana ha un grande cuore e non vuole mollare. Lottiamo per raggiungere il nostro sogno»
«Non siamo nel nostro miglior momento quindi vincere contro quest'Entella è stato molto importante. Rimanere aggrappati in vetta dà un segnale non solo al Modena ma a tutti»
«Credo che oggi abbiamo affrontato una squadra veramente forte - ha sottolineato mister Aimo Diana dopo il triplice fischio di Chiavari - L’Entella ci ha messo in difficoltà e riuscire a vincere è stato importante perché sicuramente non siamo nel nostro miglior momento sul piano del gioco e dell’intensità. Però siamo una squadra che ha grande cuore, che non vuole mollare e ha un grande sogno. Siamo alla diciottesima partita senza aver mai perso e oggi non abbiamo nemmeno subìto gol: per noi è una bella emozione da condividere con i nostri tifosi. Ora pensiamo a rimetterci a posto visto che domenica ci aspetta un’altra partita molto importante».
Aver battuto un’Entella nel suo momento migliore è una grande prova di maturità per questa Reggiana?
«Sicuramente. Questo sta a significare che la squadra ci ha sempre creduto. Io ho solo chiesto ai giocatori di tentare di giocare la palla, visto che non eravamo tanto abituati al campo sintetico come lo erano i nostri avversari. Infatti un po’ l’abbiamo pagata con qualche affaticamento».
L’imbattibilità dopo 18 partite a livello psicologico cosa vuol dire?
«Significa tanto. Questi giocatori mi sorprendono ogni giorno. Oggi sinceramente non abbiamo fatto una gran partita e non abbiamo sviluppato il nostro gioco come altre volte. Devo fare i complimenti all’Entella che sicuramente si tirerà su, visti i valori importanti che ha. Tuttavia siamo riusciti comunque a vincerla e siamo contenti di questo».
A fine gara ha ringraziato al squadra…
«Ho ringraziato i ragazzi perché questa è una vittoria fondamentale arrivata in quello che non è il nostro migliore momento. Siamo sempre pronti alla battaglia finché il fisico ci terrà in salute: in tanti ragazzi c'è grande voglia di rivalsa e io la sto facendo mia».
Nel primo tempo non si è vista una bella partita e una bella Reggiana…
«Non è stata una delle migliori partite, abbiamo incontrato la squadra più fisica del campionato e loro in mezzo lavoravano molto su Cigarini e Radrezza. Nella ripresa infatti ho messo Radrezza e Sciaudone sul loro piede ed è arrivato il gol poco prima che inserissi il terzo attaccante perché temevo che un gol primo o poi l'avremmo preso. Non è stata una grandissima partita, ma ci sono anche questo tipo di gare in un campionato. Per una volta anche noi siamo stati un po' fortunati».
Nel secondo tempo la Reggiana ha faticato molto…
«Loro avevano chili da tutte le parti, sono i più forti fisicamente. Sapevamo della loro voglia di batterci, io ho solo detto ai ragazzi di fare valere la nostra qualità. Il gol è arrivato al termine di una bella azione, poi siamo stati lì sul pezzo e abbiamo tenuto botta alla loro reazione».
La svolta della partita è stata forse il non dare troppa profondità all’Entella?
«Sì, l’avevamo preparata in questo modo, pur consapevoli di non essere in un momento di grande forma. Abbiamo quindi puntato sulla tattica cercando di togliere profondità ai nostri avversari. Nel secondo tempo ho scelto di spostare Radrezza sulla sinistra per cercare qualche cross e in effetti il gol è arrivato da lì».
Ha pensato di inserire Cremonesi dall'inizio?
«Sì, fino all'ultimo secondo ho avuto il dubbio di Cremonesi e di Russo. Cremonesi appena c'è stato bisogno si è fatto trovare pronto».
Il cambio di Luciani l'ha sorpresa?
«Onestamente non sapevo avesse i crampi altrimenti non avrei sostituito Libutti poco prima…».
Questa è la vittoria più importante del girone d'andata?
«E' sicuramente una vittoria importante perché rimanere aggrappati in vetta dà un segnale non solo al Modena ma a tutti. Questa è una delle poche partite in cui non abbiamo fatto una buona prestazione sul piano del gioco, ma abbiamo tirato fuori qualcos'altro. Speriamo di avere regalato una bella soddisfazione ai tifosi».
Vota il migliore granata in campo di Virtus Entella-Reggiana
Commenti