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Doriano Tosi: «Non ho retto, troppi problemi da risolvere in pochissimo tempo»

L'ex ds spiega perché ha rassegnato le dimissioni

03.07.2017 12:00

«Ho lavorato per otto giorni ventiquattro ore su ventiquattro ma non ho retto - spiega Doriano Tosi - È salita l'ansia, non riuscivo a dormire la notte e sono andato in tilt. Non ne vado fiero ma non poteva fare altro». In una lunga intervista rilasciata al Resto del Carlino, l'ex direttore sportivo granata elenca i motivi che lo hanno portato a lasciare la Reggiana pochi giorni dopo il suo insediamento provocando sorpresa e apprensione tra i tifosi.

«Ero venuto alla Reggiana per lasciare il segno e riportala in Serie B, ma era un traguardo difficilissimo da raggiungere per me - ha sottolineato l'ex dirigente del Lentigione - La società è da ricostruire dalle fondamenta e il tempo pochissimo per allestire la squadra, occorreva partire prima».

Troppo coinvolgimento per Tosi: «I soldi non mi interessavano, quando si lavora per la squadra di casa le responsabilità pesano maggiormente. Sono convinto che Magalini, non essendo di Reggio, potrà lavorare in modo più distaccato e sereno. Col senno di poi non avrei dovuto accettare, ma avrei rimpianto questa opportunità».

Il budget non era un problema: «Quello messo a disposizione dal presidente è inferiore rispetto allo scorso anno ma qualcosa di buono lo si può fare. La rosa deve essere formata da una ventina di giocatori, la Reggiana ne ha dodici di proprietà, con quattro che sono in partenza. La mia intenzione era quella di tenere i restanti otto più Panizzi ai quali aggiungerne quattro di buona qualità. In passato ho vinto i campionati quando c'era un solido legame tra giocatori, allenatore e ambiente: non è un caso se ho parlato di ricostruzione riferendomi a questa stagione».

Nessun rancore da parte della società: «Sono stati tutti gentili nei miei confronti, Piazza voleva trattenermi ma avevo già preso la mia decisione. Sono dispiaciuto per aver fatto perdere alla Reggiana e a Menichini il già poco tempo a disposizione».

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