L'avversario - Brescia, la continuità è la strategia delle rondinelle per puntare in alto

L'inaspettata sconfitta casalinga maturata sabato sera in casa con il Cittadella ha messo in ombra il buon esordio di campionato del Brescia, che una settimana prima aveva piegato il Palermo al 90' grazie alla rete del difensore Adorni. L'obiettivo stagionale è di ripetersi nella parte alta della classifica: lo scorso anno i biancazzurri chiusero all'ottavo posto e vennero eliminati al primo turno playoff ai supplementari dal Catanzaro. Mentre nel 2018/19 ci fu la promozione diretta in Serie A, la peggiore stagione degli ultimi anni è quella del 2022/23 quando le Rondinelle finirono il campionato di Serie B al 16° posto e persero la sfida playout con il Cosenza di mister Viali, ma mantennero comunque la categoria beneficiando della riammissione. 

LA ROSA. Con la conferma di Rolando Maran in panchina la rosa non è stata stravolta. In attacco il punto di riferimento è l'ex Frosinone Gennaro Borrelli (9 gol lo scorso anno), mentre Gabriele Moncini (11 gol nella passata stagione) è al momento fuori causa per infortunio; fiducia dunque a Flavio Bianchi, classe 2000 alla quarta annata a Brescia, il volto nuovo è invece il 21enne croato Ante Matej Juric. Sulla trequarti conferme per Giacomo Olzer e Nicolas Galazzi, a centrocampo è inamovibile il capitano Dimitri Bisoli (dal 2016 in biancazzurro), con lui il neoacquisto belga Matthias Verreth e l'ex Chievo Massimo Bertagnoli. Davide Adorni e Andrea Cistana guidano la retroguardia che ha visto aggiungersi anche il centrale Gabriele Calvani (in prestito dal Genoa), la fascia destra è di pertinenza dell'ex Spal Lorenzo Dickmann, a sinistra agisce lo svedese Alexander Jallow con il 24enne Niccolò Corrado (ex Ternana) come alternativa. Difende i pali Luca Lezzerini, già in Serie B con le maglie di Avellino e Venezia. 

I PRECEDENTI. In totale sono 70 i passati incontri tra Brescia e Reggiana, con 25 vittorie lombarde, 15 emiliane e ben 30 pareggi. Doppio segno ‘X’ nella passata stagione: 1-1 al “Città del Tricolore” all'andata (a segno Girma e Moncini), 0-0 al ritorno. L'ultimo urrà granata nel giugno 1999, proprio in Serie B: 1-0 firmato Margiotta al “Rigamonti” con Speggiorin in panchina. L'ultimo successo al “Giglio” invece è del 1996, sempre nel campionato cadetto: a segno Simutenkov (doppietta) e Gregucci per il 3-2 finale.

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