Eberini: «La Reggiana non deve essere una seconda scelta per nessuno»
L'ex tecnico granata alza la voce sui social e dà un consiglio molto diretto alla società e agli aspiranti dirigenti ed allenatori
Sergio Eberini, storica bandiera della Reggiana e tecnico nell'ultima stagione di Serie C, non ha mai fatto mancare il suo sostegno ai colori granata nel corso dell'anno e tramite il suo profilo Facebook è tornato ad alzare la voce anche nelle ultime ore. Bersaglio del suo sfogo social l'attuale situazione di stallo che vede la società di via Giglioli Valle ancora alla ricerca di un direttore sportivo e di un allenatore. Ritardo dovuto, forse, all'intavolazione di una trattativa con Romano Amadei.
«Come faccio a non commentare? Io alla Reggiana devo tutto quello che negli ultimi 39 anni ho ricevuto, una famiglia, una casa, la serenità di vivere in una città dove so che se mi ammalo ho una delle migliori sanità d'Italia, dove le mie figlie studiano nelle migliori scuole e università italiane, dove io in ogni giornata riesco a trovare tra campo, scuola, persone che ogni giorno incontrandomi mi dimostrano l'affetto e la stima che provano per me», ha scritto ieri sera Eberini. «Stanno facendo un casting, li chiamano così! DS, ALLENATORI, prendono tempo per decidere se venire o RITORNARE a Reggio per fare CALCIO. Ora il mio commento è duro, ma chi cavolo siete? Come fa una società che rappresenta migliaia di tifosi ad aspettare queste prime donne che vogliono vedere se magari arrivano proposte da categorie superiori prima di decidere! LA REGGIANA NON È UNA SECONDA SCELTA. Ai dirigenti che pensano che la società sia un'azienda o una cooperativa o un ministero dove sistemare amici o parenti o fare colloqui e indagini di mercato do un umile suggerimento: LA REGGIANA è una prima scelta e svegliatevi».
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