Il bilancio di Goretti a fine mercato: «Nel complesso sono soddisfatto, ma avrei voluto completare ulteriori uscite»

«Diciamo che non sono mai soddisfatto e penso sempre che si può migliorare – sottolinea il direttore sportivo granata Roberto Goretti all’indomani della chiusura della finestra di mercato invernale – Sono soddisfatto della rosa nel complesso, indubbiamente avrei voluto completare un paio di uscite in più».

Ha deciso quali giocatori saranno esclusi dalla lista dei professionisti da inviare alla Lega Pro? 
«Insieme al mister abbiamo deciso di non escludere Sciaudone per quello che ha dato in questo anno e mezzo. Al momento sono stati esclusi Chiesa, Nicoletti e Libutti sapendo di poterci giocare un jolly più avanti. Quando Libutti starà bene o in caso di necessità sopraggiunte o quando sarà pronto Nicoletti tra un mese e mezzo prenderemo la decisione successiva».

Pensa di avere colmato le carenze di organico in questo mese di trattative?
«L’idea era quella di continuare ad aggiungere forza esplosiva e intensità alla squadra. I tre innesti continuano su questa strada intrapresa e vanno incontro al tipo di calcio del mister. Se fossero usciti altri giocatori, forse avremmo potuto inserire un altro ragazzo ma siamo contenti di quelli che sono arrivati».

Numericamente parlando, l’organico granata ora è abbondante o equilibrato?
«Forse un po’ abbondante ma abbiamo partite importanti in continuazione e in alcuni momenti anche a gennaio abbiamo avuto delle difficoltà a livello numerico e giocatori a rischio infortunio. Si è deciso di mantenere la linea dell’anno scorso per essere tutelati con un numero di giocatori importante a disposizione anche in allenamento durante la settimana. Abbiamo ora 6 attaccanti perché in due gare del girone d’andata per via degli infortuni ci siamo ritrovati ad averne solamente 3 a disposizione, quindi si è deciso di aggiungere un ulteriore elemento».

Il mancato tesseramento di un ulteriore terzino sinistro è dovuto a una scelta ponderata in accordo con l’allenatore o alla mancanza di alternative valide sul mercato?
«Abbiamo ritenuto di essere coperti e avere valide alternative in rosa, anzi questo ruolo può essere uno sfogo per tanti giocatori che lì possono trovare una seconda opportunità come si è visto con Nardi a Montevarchi. Poi vedremo tra un mese e mezzo come saranno le condizioni di Libutti e Nicoletti».

Come giudica la mancata valorizzazione di Turk, ora in forza alla Sampdoria?
«Quest’estate, memorie di sua partita a Cosenza, ho deciso di puntare su di lui. Ha iniziato abbastanza bene poi ha avuto delle difficoltà ed è rientrato Venturi che fatto bene. Alla fine, la meritocrazia ha prevalso: gioca chi merita».

Quale avversaria della Reggiana pensa si sia rinforzata maggiormente?
«Credo che tutte le squadre si siano confermate. Il Cesena ha inserito atleti di livello importante come Mustacchio che conosco bene, l’Entella invece giovani interessanti. Il colpo migliore di tutta la Serie C secondo me l’ha fatto l’Ancona con Melchiorri: è un attaccante che ho portato io a Perugia e un calciatore che quando è in giornata vale la Serie A».

Che partita si aspetta sabato ad Ancona?
«Sarà una gara difficilissima. Sicuramente loro sono la squadra migliore vista a Reggio nel girone d’andata e per noi sarà dura affrontarli anche per il tipo di gioco che sviluppano. La società dorica sta crescendo assieme alla squadra e io seguo il ds e l’allenatore dai tempi del Matelica e devo dire che stanno facendo un grande lavoro. L’Ancona potrà essere grande protagonista in questa stagione e sicuramente sarà grandissima protagonista nella prossima».