Spanò non si arrende: «Ora diventa tutto più difficile, ma non vuol dire che molleremo»
«Dal 25' in poi abbiamo preso più confidenza col campo e nel secondo tempo secondo me non c'è stata gara»
Nel post partita di Crema ci pensa il capitano Alessandro Spanò a difendere a spada tratta la squadra dopo la prestazione in chiaroscuro che rischia di aver compromesso definitivamente il campionato della Reggiana.
«Eravamo venuti qui per andarci a prendere i tre punti e sapevamo che avevamo la possibilità di riacciuffare la Pergolettese, ora diventa più difficile - ha ammesso il centrale classe '94 in sala stampa - Ma non vuol dire che molleremo. Certo, ora avremo pochissime possibilità di sbagliare».
La prima ora è stata regalata alla Pergolettese?
«Sicuramente dovevamo fare meglio, ma un'ora mi sembra eccessiva. Fino al gol avevamo fatto poco, non riuscivamo a gestire la palla ma credo anche che dai 25 minuti in poi abbiamo preso più confidenza col campo. E secondo me, nel secondo tempo non c'è stata gara».
I gialloblù sembravano avere più cattiveria e voglia di arrivare prima sul pallone...
«Dobbiamo innanzitutto considerare che abbiamo giocato contro la prima in classifica. Forse siamo mancati un po' mentalmente, ma non tanto nella voglia, ma nel saper affrontare la partita senza essere messi sotto».
In difesa avete sofferto maggiormente la velocità di Morello o la fisicità di Gullit?
«A mio avviso, il primo quarto d'ora siamo stati un po' bassi e questo ha impedito ai nostri attaccanti di tenere su il pallone. Poi nel secondo tempo le cose sono cambiate. Abbiamo concesso meno e loro hanno subìto maggiormente questo nostro atteggiamento».
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