Diana: «La disattenzione sul primo gol ha cambiato la partita. Non attacchiamoci al pareggio, non ci sono alibi...»
«Montalto? Se fosse totalmente disponibile partirebbe dall'inizio. Arrivare al 2-2 è un buon segnale, credo ne usciremo più forti. Aspettiamo i risultati delle altre, ma ci sarà bagarre fino alla fine. Faremo di tutto per vincere il campionato»
Nella parole pronunciate da mister Aimo Diana dopo il 2-2 di Rimini traspare amarezza per non avere centrato il risultato sperato ma anche un pizzico di orgoglio per essere riusciti a rimettere in piedi una partita che sul 2-0 tutti davano per persa a 10' dalla fine.
Mister, quali sono le prime sensazioni dopo questa partita?
«Mi spiace che sul finire del primo tempo ci sia stata una disattenzione da parte nostra che ha portato al gol del Rimini e questo ha cambiato le sorti della partita. Purtroppo in quell’occasione abbiamo sbagliato pensando fosse una palla ormai persa e invece non è andata così. In questo campionato non possiamo permetterci nulla, perché basta un minimo episodio per cambiare la gara. Nel secondo tempo si è vista una partita fatta di ripartenze e difesa. Sinceramente all’80’ pensavo che l’avremmo persa, invece questa squadra ha dimostrato di avere cuore e anima. Abbiamo addirittura avuto la palla del 3-2 ma l’episodio non è andato a nostro favore, senza dimenticare il rigore che comunque si può sbagliare. Raddrizzare la partita ci ha comunque dato un buon segnale, ma sicuramente avremmo voluto la vittoria».
Il pareggio allo scadere resta un buon segnale per come si era messa la partita?
«No, non possiamo attaccarci a questo pareggio. In questo campionato può succedere di tutto e lo abbiamo già visto l’anno scorso. Ad ogni modo, era una partita persa ma la squadra ha reagito dimostrando di crederci fino alla fine. Ci sono tanti aspetti negativi, ma prendiamo anche quelli positivi, perché sotto di due gol abbiamo ritrovato il pari e sul finire siamo andati vicini alla vittoria. Detto questo, non abbiamo vinto perciò non ci sono alibi».
Come mai non ha optato per Montalto dal primo minuto?
«Adriano non è totalmente disponibile altrimenti avrebbe giocato dall’inizio: ha ancora qualche limite e lo si è anche visto quando è entrato. Sarei un pazzo a non fare giocare la nostra punta centrale, ho quindi scelto di schierare Pellegrini. C’è comunque da dire che nelle ultime partite le coppie d’attacco non hanno fatto benissimo e non stanno vivendo un buon momento, al di là di chi stia giocando. Dobbiamo essere più cinici».
Dirà qualcosa a Rosafio? In questa stagione non riesce proprio a ingranare…
«Sui rigori pensiamo di mettere il migliore rigorista sul campo… Subito dopo ha messo dentro una bella palla per Pellegrini che poteva diventare un assist. Deve stare tranquillo, per il momento non è la sua migliore stagione ma restano ancora quattro partite e come dico sempre in tanti ancora possono lasciare il loro marchio. Un attaccante può svoltare la stagione in qualsiasi momento: devono restare in fiducia perché in primis c'è grande fiducia da parte del loro allenatore».
Nei minuti finali è stato espulso, perciò non sarà in panchina nella prossima gara casalinga contro la Recanatese…
«Sì, ma mi dispiace di più per le espulsioni di Laezza e Guglielmotti. Con la Recanatese staranno fuori, perciò ci sarà spazio per altri».
Non c'era forse un po' troppo nervosismo in campo?
«Non voglio parlare dell’arbitro, ma è chiaro che qualche sua scelta ci ha un po’ innervositi. L’espulsione di Laezza mi è sembrata esagerata, mentre quella di Guglielmotti non l’ho vista perché è arrivata dopo la mia espulsione quindi ero già fuori dal campo. È normale che il nervosismo ci sia: c’è tensione quando si gioca tra amici all’oratorio, figuriamoci in queste partite…».
Da questo momento la Reggiana non può più commettere altri errori…
«Dipende anche da cosa faranno le altre avversarie. Sappiamo che questo campionato riserva sempre tantissime sorprese, tant’è che da un 2-0 per loro abbiamo trovato il pareggio e siamo andati vicini a vincerla. Ora aspettiamo i risultati delle altre squadre: ci sarà bagarre fino alla fine».
Reggio Emilia è una piazza che vuole vincere…
«Faremo di tutto per vincere questo campionato. Ci stiamo mettendo l’anima e stiamo perdendo anni di vita. Mi sono persino arrabbiato con Guglielmotti perché dopo il gol è andato a esultare. Credo comunque che la squadra uscirà più forte dopo questa partita».
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