Libutti: «La gamba ha risposto bene. La fascia da capitano? Un'emozione grande, spero di meritarla prima o poi»
«In ritiro sto provando a giocare anche a sinistra, è giusto sperimentare. Quando si cambia allenatore e ci sono tanti ragazzi nuovi avere del tempo in più per fare gruppo aiuta. Se capiremo le istruzioni di Nesta, ci divertiremo tanto»
L'infortunio alla gamba è acqua passata, la paura di farsi male giorno dopo giorno sta svanendo, la Serie B è all'orizzonte (trame di mercato permettendo) e il sorriso ancora una volta non manca sul volto di Lorenzo Libutti, capitano in campo nel primo tempo dell'allenamento congiunto disputato ieri a Toano con il Baiso.
«La gamba va benissimo - ha rassicurato il difensore laterale classe '97, a Reggio dal 2019 - All’inizio c’era un po’ di preoccupazione ma ha risposto bene in campo. Ho fatto un altro controllo per sicurezza ed è tutto ok».
La testa è pronta?
«Mi ha aiutato tanto essere rientrato in gruppo nelle ultime due settimane dello scorso campionato, quindi mentalmente ero preparato».
Continuerai a indossare la maglia numero 17?
«Porto questo numero da tanti anni e devo dire che ho vissuto più cose belle che sfortunate quindi continuerò così».
E la fascia da capitano al braccio?
«Non mi sento a mio agio, è troppo pesante (ride, ndr)… La fascia pero è un’emozione grande, spero di meritarmela prima o poi».
Quando hai scoperto di doverla indossare?
«Rozzio, Cigarini, Luciani e Malpeli mi hanno detto che sono il giocatore che è qui da più anni, dopo Paolo, quindi hanno pensato a me».
Perché hai giocato sulla fascia sinistra?
«In ritiro sto provando entrambe le fasce in posizione un po' più alta, a turno giriamo tutti. È bello provare diversi ruoli, alla fine le amichevoli servono per sperimentare».
Riuscirete a resistere per almeno un altro mese senza campionato?
«Mentalmente diventa dura ma quando si cambia allenatore e ci sono tanti ragazzi nuovi, avere del tempo in più può tornare utile per conoscerci meglio e imparare le istruzioni nuove del mister che vuole giocare da dietro. Penso che se le capiremo, ci divertiremo tanto».
Che sensazioni ti ha dato rivedere così tanto pubblico?
«L'entusiasmo è molto, come nel finale del passato campionato, e ce ne siamo accorti anche nella festa in piazza a Toano. Sarà bello avere così tanti tifosi al nostro fianco».
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