Libutti: «Ripartiamo con entusiasmo. Salutare Zamparo, Radrezza e Neglia non è stato facile...»
«Durante i test amichevoli il mister ci chiede di non sbagliare atteggiamento. Il campionato? Vedo due o tre squadre forti e non mancheranno le sorprese, ma dobbiamo pensare a noi stessi e a dare il massimo»
«È stata una partita impegnativa, loro ci hanno messo tanta grinta ma un test così ci aiuta a prepararci bene per il campionato - ha sottolineato Lorenzo Libutti dopo l'allenamento congiunto sostenuto sabato mattina a Cavazzoli con la Piccardo Traversetolo - Ora stacchiamo un po' la spina poi ripartiamo mercoledì per altre due amichevoli».
Cosa vi chiede il mister in queste occasioni?
«Soprattutto di non sbagliare atteggiamento. Le gambe sono ancora pesanti e non rispondono al 100%, ma arriveranno. A turno tutti giochiamo 90 minuti e io l'ho fatto come braccetto destro».
Come si riparte nel prossimo campionato?
«Con tanto entusiasmo cosi come ci siamo lasciati a fine anno. I ragazzi nuovi sono tutti a disposizione e ci daranno una grande mano. Vediamo cosa porterà il mercato, per ora siamo felici così».
È stato difficile salutare Zamparo, Radrezza e Neglia?
«Igor e Zamparo erano importantissimi per tutti nello spogliatoio e hanno lasciato un vuoto incredibile. Neglia lo conoscevo dai tempi di Melfi quando mi allenavo con la prima squadra: già allora mi aveva dato una mano e anche qua avevamo stretto un bel rapporto. Questo periodo di mercato è il più brutto per me…».
Ti sei già fatto un'idea sul livello del girone che vi attende?
«Ci sono due o tre squadre forti e qualche sorpresa non manca mai. Dobbiamo pensare a noi stessi e a dare il massimo».
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