Alvini: «Da elogiare la prestazione della squadra. Per puntare in alto manca ancora qualcosa...»
«Spanò da applaudire, è un grande professionista. Scappini non lo rivedremo prima del 2020»
Massimiliano Alvini non vuole sentire parlare di bicchiere mezzo vuoto, anche dopo un derby dove la sua squadra si è fatta rimontare due reti dal Piacenza nel secondo tempo.
Mister, dopo questo pareggio vede il bicchiere mezzo vuoto?
«Non è mai mezzo vuoto quando si gioca così. Il mio bicchiere è sempre pieno».
Dopo un primo tempo perfetto, cos'è successo?
«Devo dire che oggi la mia squadra ha fatto una grande prestazione. È mancata solo la vittoria, contro un Piacenza sulla carta superiore. Abbiamo giocato uno dei migliori primi tempi della stagione, poi a un certo punto siamo arrivati affaticati, come ad esempio Martinelli che ha chiesto il cambio. Da lì, il Piacenza ha trovato il pareggio. Non portare a casa i tre punti è stato un dispiacere».
Si aspettava questo Piacenza?
«Sì, è una squadra forte con più cambi e più esperienza rispetto a noi. Nonostante questo, la Reggiana ha mantenuto alta l'intensità. Purtroppo non l'abbiamo chiusa: abbiamo sprecato tante occasioni e questo è il nostro maggiore difetto. Manca proprio questo passo in avanti per puntare ad arrivare lassù nei primi posti. Peccato anche perchè ci abbiamo provato fino alla fine, anche dopo il 2-2 con quell'ultimo pallone capitato a Varone».
Le sue scelte sono comunque condizionate da una rosa ristretta...
«Io penso solo a ringraziare ogni mio singolo giocatore. I ragazzi hanno fornito un prova di spessore ed è un peccato perchè ce la siamo complicata soprattutto per un errore nel primo gol. Mi spiace anche per il rigore netto non dato dall'arbitro, ma non voglio alimentare polemiche».
La squadra è parsa in apnea nel secondo tempo...
«Assolutamente no: abbiamo commesso qualche leggerezza e dobbiamo lavorare su questo. Direi più che altro che le condizioni di alcuni giocatori non sono al top. In ogni caso questa rimane una grande prestazione, contro un Piacenza fortissimo che l'anno scorso ha sfiorato la Serie B. Vincere oggi sarebbe stata una delle migliori imprese della stagione».
Come ha visto il rientro in campo di Spanò?
«Su Ale abbiamo voluto rischiare: viene da un infortunio e si vede che non è al top, Martinelli però ci aveva chiesto il cambio. Spanò facendo un gran capolavoro e si sta dimostrando un grande professionista e un grande uomo. Noi però vogliamo innanzitutto che non abbia problemi per la sua carriera. È da elogiare ed abbracciare già solo per il fatto che si sia messo a disposizione per entrare a venti minuti dalla fine».
Scappini lo rivedremo entro fine anno?
«Penso di no. Lo rivedremo a inizio 2020. Il punto è che non manca solo lui: penso all'assenza di Lunetta e a Spanò e Rossi che non stanno giocando nelle migliori condizioni».
Ci spiega la sua ammonizione?
«Sono stato ammonito per proteste perchè ho chiesto il rigore su Radrezza ma ho poi chiesto scusa all'arbitro per essere uscito dall'area tecnica».
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