L'avversario - Alessandria, dopo l'amara retrocessione un futuro pieno di incognite

La retrocessione beffarda nello scorso campionato di Serie B (k.o. all'ultima giornata con il Vicenza) e il ridimensionamento indetto in estate stanno inevitabilmente condizionando l'inizio di stagione dell'Alessandria, ultima in classifica con tre sconfitte nelle prime tre partite contro Imolese, Virtus Entella e Gubbio. I grigi vengono da due stagioni di emozioni altalenanti: nel 2020/21 la storica promozione in B con una memorabile cavalcata playoff (vittoria ai rigori in finale con il Padova), l'anno successivo in cadetteria la formazione di Moreno Longo sembrava poter riuscire quantomeno a giocarsi ai playout la salvezza, sfumata invece nelle gare finali. Da quel momento si è sgretolato tutto, con il presidente Di Masi che prima ha messo in vendita la società, poi ha ribadito la volontà di andare avanti ma solo con un progetto sostenibile basato su giovani giocatori, il cui obiettivo è mantenere la categoria.

LA ROSA. Via Moreno Longo, la panchina è stata affidata a Fabio Rebuffi, già attivo nel Settore Giovanile. Di pochi giorni è la notizia della risoluzione consensuale del contratto con il ds Fabio Artico, che in estate ha provveduto, come ordinato dalla società, alla cessione di tutti i giocatori di proprietà. Così la rosa attuale è fra le più giovani del girone B (età media 22,2 anni), con elementi alla prima esperienza fra i professionisti e altri con più anni alle spalle in Serie C. Fra i pali finora è stato schierato titolare il classe 2002 Christian Marietta, ma potrebbe essere scalzato dal 33enne Luca Liverani, ex Monza e FeralpiSalò. Un punto di riferimento di tutta la squadra è Simone Sini, 32 anni, che indossa la fascia da capitano: già in Serie B con Bari, Livorno, Pro Vercelli e Entella, ha militato con l'Alessandria nella stagione 2020/21, condizionata da un infortunio al ginocchio; nel terzetto difensivo sono stati schierati fino ad oggi Lorenzo Checchi (proveniente da due stagioni al Mantova) e Arensi Rota, lo scorso anno in forza alla Carrarese. A centrocampo si è fatto notare il baby Luca Ascoli, classe 2005 di buone speranze, trovano spazio anche i 19enni Luca Lombardi (visto con la Vis Pesaro la passata stagione), Mattia Speranza e Lorenzo Podda, entrambi provenienti dalla D; maggiore esperienza arriva dal classe ‘92 Leonardo Nunzella (al Parma, tra le altre, in Serie C nella stagione 2016/17) e da Marco Nichetti, cresciuto nell’AlbinoLeffe dove ha militato in C nelle ultime otto annate. Una manciata di minuti per il croato Mionic, 21 anni scuola Milan, poco impiegato dal Montevarchi l'anno scorso, solo panchina nell'ultima partita persa con il Gubbio per il rumeno Filip. In attacco le scelte sono contate: Alessio Nepi ha giocato l'ultima stagione a metà tra Fermana e Lecco (6 gol totali), mentre il senegalese Sylla, 24 anni, ha disputato un campionato anonimo in Serie B con il Pordenone poi retrocesso. L'unica rete finora realizzata dall'Alessandria porta la firma di Alessandro Galeandro, classe 2000 prelevato dall'AlbinoLeffe; solo scampoli di gara per Federico Pagani, 19 anni, dalle giovanili dell'Atalanta.

I PRECEDENTI. Sono 42 i passati incontri tra Alessandria e Reggiana, con 13 vittorie granata, 11 pareggi e 18 successi dei grigi. Sfogliando l'almanacco, in Piemonte nella lontanissima stagione 1927/28 si registrò una delle peggiori sconfitte per la Reggiana: 0-11. Tuttavia la formazione di Alessandria evoca mitici ricordi, su tutti la vittoria granata nello spareggio salvezza del 1975 a San Siro per mantenere la Serie B: 2-1 con gol decisivo di Passalacqua. La più recente sfida risale alla semifinale playoff della stagione 2016/17, disputata al “Franchi” di Firenze: la Reggiana fu eliminata con il risultato di 2-1, i piemontesi staccarono il pass per la finale poi persa contro il Parma. L'ultimo confronto al “Moccagatta” invece sorride ai colori granata: 1-0 firmato Rachid Arma nel campionato 2015/16.