L'avversario - Novara, sulle ali dell'entusiasmo verso un impronosticabile traguardo
Rosa giovanissima ma con diversi veterani decisivi come Sbraga, Bianchi, Buzzegoli e soprattutto "El Cartero" Gonzalez
Reduce da un settimo posto in campionato, il Novara si è affacciato a questi inediti playoff di Lega Pro senza molte pretese ma gara dopo gara è riuscito a ritagliarsi meritatamente l'appellativo di "outsider" e "sorpresa" della competizione. Nel 2010 la squadra piemontese veleggiava in Serie A, un apice durato appena 12 mesi prima del repentino ritorno in Serie B e la discesa in terza serie nel 2014. Tra il 2015 e il 2018 gli azzurri hanno vissuto tre campionati in cadetteria prima della nuova retrocessione in Serie C. Quest'anno il campionato è terminato a febbraio con 38 punti in 26 partite, media di 1,46 a gara, frutto di 10 vittorie, 8 pareggi e altrettante sconfitte. L'attacco azzurro ha messo a segno 35 gol, la difesa ne ha incassati 29. Fuori casa il bilancio del Novara è decisamente negativo: solo 3 hurrà a fronte di 4 pareggi e ben 6 sconfitte con 20 gol subiti e solo 15 fatti. Un ruolino di marcia che si è invertito ai playoff.
LA ROSA. Il tecnico 46enne Simone Banchieri è il timoniere, debuttante tra i professionisti in questa stagione dopo aver guidato l'Under 16 azzurra alla scudetto di categoria. Una scelta particolare quella della proprietà piemontese, dettata dalla volontà di ridimensionare i costi e puntare sulle giovani leve contornate da diversi "vecchietti" pronti a fare da chioccia. L'età media del gruppo è infatti di appena 23,5 anni (la Reggiana 26,8), la seconda pià bassa nel girone A dopo la Juventus Under 23. Il modulo preferito da Banchieri è l'offensivo 4-3-2-1. Tra i pali trova spazio il classe '90 Lanni, già incrociato dalla Reggiana ai playoff con la maglia dell'Ascoli, mentre in difesa detta i tempi il veterano Sbraga (ex Siena e Padova), 3 reti in campionato, coadiuvato dal classe '98 Bove con i due giovani Cassandro e Cagnano a presidiare le fasce. In mezzo tanta esperienza la portano gli over 30 Bianchi e Buzzegoli con Nardi, Schiavi e Collodel a supporto. In avanti sale la qualità con l'ex Carpi Piscitella e l'intramontabile Pablo Gonzalez, 35 primavere e 5 reti all'attivo, giustiziere della Reggiana nella semifinale playoff di Firenze del 2017 tornato a "casa" dopo due anni trascorsi ad Alessandria. I riferimenti offensivi sono il capocannoniere (10 gol) Bortolussi e Pinzauti, quest'ultimo spesso preferito al più prolifico compagno nel corso dei playoff; è utilizzato spesso a gara in corso l'argentino Peralta. Per venerdì sera mister Banchieri rischia di fare a meno dei due centrali Bove e Sbraga mentre Bortolussi e Peralta sembrano ancora destinati a partire dalla panchina. I piemontesi arrivano al match del "Città del Tricolore" con un conto salatissimo di 8 diffidati: Lanni, Cagnano, Sbraga, Bove, Nardi, Buzzegoli, Bianchi e Piscitella.
IL CAMMINO AI PLAYOFF. Il Novara ha debuttato nel primo turno della fase del girone ospitando l'AlbinoLeffe e, proprio come la Regia lunedì sera, ha superato l'ostacolo grazie ad uno 0-0. Nel secondo turno gli azzurri hanno ricoperto il semplice ruolo di spettatori, favoriti dal forfait del Pontedera, e sono rientrati in campo nel primo turno della fase nazionale sovvertendo i pronostici a Meda contro il Renate grazie alla doppietta di Gonzalez. Lunedì serà infine l'ultimo capolavoro a Carpi firmato da Pinzauti e Sbraga.
I PRECEDENTI. I primi duelli tra Reggiana e Novara risalgono agli anni 20 del '900, campionato di prima divisione, e si protraggono per oltre 80 anni fino al 2009. Il bilancio pende nettamente a favore dei piemontesi, avanti con 16 successi contro i 9 granata a fronte di ben 17 pareggi. Tra il 1958 e il 1981 la sfida tra granata e azzurri era quasi un classico che si ripeteva ogni stagione, ma per risalire ai confronti più recenti bisogna fare un salto fino al 2003/04 quando la doppietta di Giandomenico spaventò il Novara di Luciano Foschi al "Silvio Piola" all'andata, mentre il ritorno terminò 0-0. Gli ultimi incroci risalgono al campionato 2009/10: la Reggiana di Pane fu sconfitta per 2-1 in Piemonte - rete granata di Maschio - mentre l'ultima partita ufficiale al "Giglio", datata 1 marzo 2010, si concluse ancora sullo 0-0.
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