foto Silvia Casali
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Il centrocampista granata Manolo Portanova, match winner contro il Cittadella, commenta l'importante vittoria del 25 aprile e si proietta verso il derby di giovedì contro il Modena, parlando anche della sua stagione e di quella dei compagni, oltre a spendere parole importanti per il lavoro svolto da mister Dionigi.


Manolo, cosa hai pensato quando hai iniziato quella corsa da metà campo?
«Non ci pensi subito, però ho visto che il difensore aveva chiuso il passaggio per Marras. Ho provato a saltarlo sulla destra e, per fortuna, è andata bene. Al 90º minuto la forza e la lucidità sono arrivate grazie alla determinazione che ti dà il momento. Anche se avevo spezzato il fiato nel secondo tempo, nel primo sentivo il caldo. Ma la vittoria mancava da tanto, così come l'inchino davanti alla Curva Sud. Siamo riusciti a portarla a casa, questo è l'importante».

Come giudichi il tuo campionato fino a ora?
«Sta andando bene, ho superato i gol dell’anno scorso (ora è a quota 6 reti come Vido, ndr) e spero di segnarne ancora tanti nelle ultime partite per raggiungere l’obiettivo».

Cosa vi ha dato in più mister Dionigi?
«Ci ha trasmesso quella cattiveria che secondo me mancava e ha portato tanta voglia. Assieme al suo staff sta facendo un gran lavoro, soprattutto in allenamento. Nel secondo tempo, si è visto che stiamo ingranando».

Ti ha cambiato ruolo?
«Sì, mi sta facendo giocare come mezzala, e nella ripresa contro il Cittadella mi ha spostato sulla trequarti dietro le due punte. Mi sto trovando bene».

Credete ancora nella salvezza?
«Ovviamente, tutti ci crediamo, dalla prima all’ultima persona. È doveroso crederci e non molleremo sicuramente di un centimetro».

Pensi che la Reggiana abbia concrete possibilità di salvarsi?
«Assolutamente, credo che la squadra meriti la salvezza. Contro la Cremonese abbiamo fatto una buona partita, anche se abbiamo perso per episodi. Il Pisa è una squadra molto forte, ma vedo che la Reggiana sta dando il massimo in allenamento e in partita».

La quota salvezza quale può essere?
«Si parla tanto, ma ogni partita è diversa e i punti sono pesanti. Le gare che restano sono poche, quindi ogni vittoria diventa fondamentale. Cercheremo di raggiungere la salvezza il prima possibile».

Il derby contro il Modena è alle porte: come lo preparerete?
«Il Modena ha giocatori molto importanti, ma noi lo prepareremo come tutte le altre partite. Cercheremo di analizzare le loro lacune e proveremo a portare a casa la vittoria».

Il gol di Gondo ha fatto felici tutti, soprattutto perché è stato lui a segnare: è così?
«Sì, Cedric è un ragazzo che si impegna tantissimo e merita più di quanto sta raccogliendo. Siamo tutti con lui e speriamo che segni ancora».

Cosa ne pensi del giovane portiere Motta, il cui debutto in campionato ha lasciato una buona impressione?
«Edo è molto bravo e umile. Si merita le prestazioni che sta facendo, e spero che continui a crescere. Ha un grande portiere come Francesco (Bardi, ndr) a fianco, che lo aiuta a migliorare».

Pensi che possa diventare il futuro della Reggiana?
«Spero che faccia tantissime partite con la Reggiana e diventi un grandissimo portiere, anche in Serie A».

Cos’è che ti lega così tanto a Reggio Emilia?
«Qui mi hanno fatto sentire subito a casa dal primo momento e per me, quando una città ti fa sentire così, io do tutto».

Hai baciato la maglia dopo il gol, un gesto che simboleggia questo legame…
«Sì, l'ho baciata perché in quel momento sentivo davvero quella connessione con la squadra e i tifosi. A Genova non l’avevo fatto, ma qui hanno capito la situazione quindi si meritano questo gesto».

Qual è la squadra che ti ha impressionato di più in campionato?
«Il Sassuolo ha una qualità di giocatori superiore rispetto alle altre squadre di Serie B. Anche se non partono i titolari, dalla panchina entrano giocatori che potrebbero giocare tranquillamente in Serie A. Il Pisa, per quello che sta facendo quest’anno, merita di tornare in Serie A».

C'è un giocatore un po' meno conosciuto che ti ha impressionato in particolare?
«Mi piace molto Francesco Pio Esposito dello Spezia, sta facendo grandi numeri in questa stagione. Conosco il fratello avendo giocato assieme a lui in Nazionale, mi diceva che Pio era il più forte. Sono felice per lui».

Spesso dedichi i tuoi successi a tuo padre e alla tua famiglia: che rapporto hai con loro?
«Con mio padre ho un rapporto speciale, è come se fossimo amici. Mi sta sempre vicino, ed è una presenza fondamentale nella mia vita, così come mia madre e tutta la mia famiglia».

Infine, il sogno di giocare in Serie A è sempre nei tuoi pensieri?
«Il sogno c’è sempre, ma al momento sono concentrato sulla Reggiana e sull’obiettivo che abbiamo. Vedremo cosa succederà alla fine della stagione».

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