L'avversario - Salernitana, squadra rivoluzionata con l'obiettivo di tornare grande
La panchina è stata affidata a Martusciello dopo la rinuncia di Sottil. In rosa presenti 15 stranieri di 12 nazionalità diverse, al fotofinish sono arrivati innesti di qualità ed esperienza. Campani a Reggio per ripartire dopo gli ultimi due k.o.
Dopo tre stagioni consecutive in Serie A tra il 2020 e il 2024, l'avventura della Salernitana nell'olimpo del calcio italiano si è interrotta la scorsa primavera con la retrocessione diretta in Serie B (ultimo posto in classifica con 17 punti). Tante turbolenze anche in estate: la mancata cessione della società al fondo estero Brera Holdings ha portato l'attuale proprietario Danilo Iervolino a rivedere i piani di rafforzamento della squadra prestando maggiore attenzione alle uscite, almeno in un primo momento, comportando però l'abbandono in corsa del nuovo allenatore Andrea Sottil ancora prima dell'inizio della stagione (di recente è subentrato a Pirlo tra le fila della Sampdoria). Il testimone in panchina per tentare una nuova scalata verso la Serie A è passato così a Giovanni Martusciello, tecnico classe ‘71 ex vice di Sarri alla Lazio e alla Juventus, che a sua volta ha come braccio destro Alessandro Pane, ex trainer della Regia tra il 2006 e il 2009. La direzione tecnica invece è stata affidata al direttore sportivo Gianluca Petrachi, ex di Pisa, Torino e Roma. In Coppa Italia debutto positivo con la vittoria ai rigori contro lo Spezia dopo il pirotecnico 3-3 dei tempi regolamentari, in campionato il ruolino di marcia dei granata campani è simile a quello della Regia con due vittorie - contro il Cittadella all’esordio e con la Sampdoria all'Arechi nella terza giornata - e tre sconfitte delle quali due consecutive nella quarta e quinta giornata con il Mantova al “Martelli” e in casa con il Pisa leader della Serie B. La classifica vede la Salernitana stazionare al quattordicesimo posto con 6 punti, uno solo in meno rispetto alla truppa di mister Viali che Sepe e compagni affronteranno sabato 21 settembre al “Città del Tricolore” (calcio d'inizio alle ore 15:00) accompagnati da più di mille tifosi nel settore ospiti. I numeri dopo 5 giornate evidenziano che la Salernitana è una squadra senza mezze misure: sono infatti 9 i gol segnati, secondo miglior dato della Serie B, mentre la difesa “piange” con ben 10 reti subite, il dato peggiore.
LA ROSA. In questo avvio di campionato mister Martusciello si è affidato al 4-3-3 (o 4-2-3-1) che nel reparto avanzato ha come punto di riferimento il nigeriano classe ‘92 Simy (2 gol su 5 presenze), quasi due metri di altezza e un senso del gol niente male considerando le 37 reti su 109 presenze in Serie B dove si è messo in mostra soprattutto con il Crotone (34 gol tra il 2018 e il 2020), più anonime invece le parentesi a Benevento e Parma prima dell’approdo a Salerno nella scorsa stagione. Un altro attaccante che fin qui ha visto spesso il campo è il cileno Diego Valencia, 24enne reduce da un prestito nella massima serie greca, finito però ai margini delle rotazioni dopo gli innesti last minute di Ernesto Torregrossa (in prestito dal Pisa, ancora fuori forma) e soprattutto Daniele Verde (in prestito dallo Spezia). Completano il reparto numerosi esterni quali Jayden Braaf (olandese 22enne, 2 reti all'attivo), Nicola Dalmonte (ex Vicenza) di rientro da un infortunio, il 21enne polacco Szymon Wlodarczyk, il sierraleonese Yayah Kallon (out per squalifica dopo lo stop di 4 giornate inflitto a fine agosto) e l'italo-camerunese classe 2002 Franco Tongya, ex Juventus. A centrocampo il giocatore che ha maturato il minutaggio più alto è Lorenzo Amatucci, regista 20enne di proprietà della Fiorentina rimasto a lungo sul taccuino del ds Pizzimenti prima di optare per il trasferimento a Salerno, seguito dal colombiano Andrés Tello, 28enne in prestito dal Catania e già visto in azione con Benevento, Bari, Empoli e Cagliari (accostato alla Regia nel 2023). Tre presenze per Giulio Maggiore, ex Spezia in granata dal 2022, ben nutrita la batteria di trequartisti con l'australiano Ajdin Hrustić (28 anni, in prestito dal Verona), il francese 26enne Jeff Reine-Adélaïde e il 33enne Roberto Soriano (ex Bologna, Torino e Sampdoria). La corsia destra fin qui ha visto alternarsi lo sloveno Petar Stojanović, 28enne ex Empoli e Sampdoria, con il più giovane Davide Gentile, 20enne in prestito dalla Fiorentina, ma ora Paolo Ghiglione (ex Cremonese) si è ristabilito da un infortunio al braccio e insidia i due compagni. A sinistra il titolare è il 22enne francese Lilian Njoh (ex Le Mans), solo due apparizioni per il croato Domagoj Bradarić, in prestito dal Verona ma già in forza alla Salernitana nella passata stagione; scalpita per trovare spazio anche il 29enne Pawel Jaroszynski, polacco transitato in Italia con ChievoVerona e Pescara e a Salerno tra il 2020 e il 2022. La difesa è stata rinforzata nelle ultime ore del mercato con l'innesto dell'esperto Gian Marco Ferrari, classe ‘92 ex Sassuolo che completa il pacchetto dei centrali assieme al nazionale tunisino Dylan Bronn, all’olandese Tijs Velthuis e al 19enne Fabio Ruggeri (ex capitano della Lazio Primavera). Tra i pali pochi dubbi: gioca il capitano Luigi Sepe, campano di Torre del Greco cresciuto nel Napoli e passato da Pisa, Empoli, Fiorentina e Parma prima di trasferirsi in granata nel 2021 dove è rimasto fino ad oggi, con una parentesi alla Lazio nella stagione 2023/24.
I PRECEDENTI. Reggiana e Salernitana si sono incontrare 23 volte con un bilancio quasi in equilibrio: 9 vittorie dei campani, 6 pareggi e 8 successi per la Regia. Impossibile dimenticare la gara del 31 ottobre 2020, mai disputata a causa dei numerosi casi Covid tra le fila della squadra di Alvini che portò, tra numerose polemiche, alla vittoria a tavolino per la squadra allora allenata da Castori. L'ultimo precedente in Serie B al “Città del Tricolore” nel febbraio 2021 terminò a reti bianche, così per trovare l'ultimo urrà della Reggiana bisogna fare un lungo passo indietro fino al campionato cadetto 1995/96 quando a decidere la sfida a favore della formazione allenata da Ancelotti furono le reti di Strada e Ziliani (a segno Iuliano per gli ospiti). L'ultimo successo della Salernitana al “Giglio” risale al maggio 2011, in Serie C: 1-0 firmato dal difensore Altobello.
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