Lanini: «Vittoria importante per mantenere il passo in vetta. Segnare sotto la Curva Sud è sempre bello»
«Avere continuità mi permette di dare sempre un qualcosa in più: questa stagione può dare una svolta alla mia carriera. Mercoledì con il Montevarchi vogliamo fare un'altra bella prestazione, quindi servirà la massima concentrazione»
Quattro gol nelle ultime quattro partite per Eric Lanini, capocannoniere granata a pari merito con Zamparo grazie ai 9 gol messi a segno nel girone d'andata. Contro il Teramo la sua doppietta nei primi 15' ha indirizzato subito la partita, poi la Reggiana è dilagata.
«Ho vissuto emozioni importanti: fare gol è sempre bello e farne due ancora meglio, soprattutto sotto la Curva Sud in questo stadio - ha sottolineato l'attaccante classe '94 in sala stampa - Quella con il Teramo è stata una partita importante perché ci sono squadre che corrono come noi perciò era necessario mantenere il passo».
I 9 gol nel solo girone d’andata sono un tuo record personale?
«Quando ho giocato nell’Imolese ero arrivato a 10 gol, solo che tre di questi li avevo segnati in Coppa Italia perciò avevo chiuso con 7 gol in campionato alla fine del girone d’andata. Quindi sì, per me è un record in campionato».
Ti senti cambiato rispetto all’inizio del campionato, in termini di continuità di rendimento?
«Mi sento cambiato perché avere continuità ti permette psicologicamente di dare sempre quel qualcosa in più. Mi trovo bene con tutti, con la squadra, col mister e il suo staff, con la società e con la città. Tutti mi vogliono bene e questo mi aiuta a tirar fuori tutto quello che posso dare».
Hai anche provato più ruoli…
«Cerco di adattare le mie qualità al tipo di gioco che chiede il mister. Ci sono state partite in cui giocavo più da esterno e altre come punta. Al di là di questo, la posizione in campo conta relativamente perché quando giochi con entusiasmo in questo modo, è sempre una bella soddisfazione vincere 5-0. Senti proprio che ti stai divertendo».
A Imola e Novara hai vissuto stagioni molto buone. Ma questa di Reggio Emilia può essere per te una stagione veramente importante?
«Avevo la necessità di andare a confrontarmi in una piazza importante ed esigente ma che mi permettesse di ritrovare una certa serenità. Ero alla ricerca di una realtà come Reggio con l’obiettivo di vincere. Questa può essere una svolta importante per la mia carriera. Credo di aver fatto un buon girone d’andata, ma ora c’è da pensare al ritorno che è ancora tutto da giocare».
Ti aspettavi di arrivare a metà campionato a 45 punti, in compagnia del Modena?
«A inizio campionato sapevo che la società era ambiziosa e il progetto della squadra era costruire qualcosa di importante. Detto questo, 45 punti sono qualcosa di straordinario».
Il girone di ritorno inizia con la difficile trasferta di mercoledì contro il Montevarchi…
«E’ una gara che presenta tante insidie perché arriva prima della sosta. C’è il rischio di sentire troppo l’aria delle feste di Natale. Non bisogna assolutamente prenderla sotto gamba perché è un attimo rovinare sul finale quello che di bello hai creato dall’inizio dell’anno. Inoltre una vittoria per 5-0 in casa può farti pensare che sei bravo e può farti prendere la prossima partita come una vittoria scontata. Dobbiamo invece cercare di prendere il bello da questa vittoria, ma cercando di rimanere sempre concentrati. Per dare il vero valore alla vittoria di oggi, mercoledì bisogna fare un’altra bella prestazione».
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