Libutti: «La classifica fa sognare, ma restiamo con i piedi per terra»
Il 22enne terzino destro è una delle novità più positive: «Sono fortunato ad essere qui, spero di godermi fino alla fine questo viaggio»
Sulla fascia destra è diventato da subito titolare Lorenzo Libutti, 22 anni appena compiuti, ingaggiato in estate dalla Triestina. Le sue buone prestazioni in granata hanno convinto mister Alvini a schierarlo sempre dal primo minuto in questo inizio di stagione.
Come giudichi l'avvio di campionato della Reggiana?
«La parola d'ordine adesso è stare calmi e tranquilli, con i piedi per terra. In classifica è molto bello vederci lassù ma dobbiamo pensare a lavorare e migliorare giorno dopo giorno, solo così si ottengono i risultati migliori».
Vi siete fatti un'idea delle avversarie?
«È un campionato complicato, ogni squadra ci metterà in difficoltà, ma se continuiamo a lavorare così e a preparare bene tutte le partite con questo spirito possiamo dire la nostra su ogni campo».
A partire da domenica vi aspettano tre gare in sette giorni: pensi che questo tour de force possa già essere un importante banco di prova?
«Sarà sicuramente una settimana impegnativa, se la superiamo con delle buone prove e delle belle prestazioni penso ci possa dare ancora più autostima».
Tecnicamente sei un esterno più propenso all'attacco o a difendere?
«Nella Triestina giocavo da terzino destro, la fase difensiva quindi mi viene meglio. Ho come modello Javier Zanetti, ma devo migliorare ancora. Nel gioco di mister Alvini noi esterni siamo chiamati ad attaccare di più, spero di essere all'altezza del contesto e di farmi trovare sempre pronto. Sono molto contento di poter dare il mio contributo, è una fortuna essere alla Reggiana e spero di non avere rimpianti un giorno».
L'impressione è che lo spogliatoio sia molto unito...
«Il gruppo sta lavorando bene, vogliamo dare il 100% per toglierci delle soddisfazioni più grandi. Anche fuori dal campo cerchiamo di stare sempre più insieme, ci piace girare per il centro storico quando abbiamo del tempo libero».
Sei fra i più giovani della rosa, come ti sei trovato in una nuova città?
«A Reggio mi sono trovato subito bene, con i compagni c'è stata sintonia sin dai primi giorni e dai più esperti posso imparare molto. La società poi mi ha dato a disposizione un'ottima sistemazione dove abitare e personalmente sto valutando anche l'iscrizione all'università, con preferenza per la facoltà di scienze motorie».
Con i compagni di squadra hai anche visitato la sede di Immergas la settimana scorsa, che impressioni hai avuto?
«È un'azienda importante, mi è piaciuto molto vedere la realtà del presidente e ho apprezzato lo spirito di gruppo e la coesione fra i dipendenti».
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