La promessa di Varone: «Ho lavorato tanto per tornare in campo, il Covid non mi fermerà»
Il centrocampista della Reggiana non vede l'ora di riabbracciare i propri cari e tornare a giocare: «Impiegherò tutto me stesso per farmi trovare pronto»
Il crescente numero di calciatori positivi al Covid-19 in casa granata - il totale ora ammonta a 27 tesserati - ha gettato il club di via Brigata Reggio in emergenza totale tanto che la prossima trasferta prevista sabato 31 ottobre allo stadio "Arechi" di Salerno è a forte rischio e molto probabilmente costringerà la Reggiana ad alzare bandiera bianca andando incontro ad una sconfitta a tavolino.
Tra i giocatori granata risultati positivi al tampone c'è anche Ivan Varone, reduce da un inizio di stagione molto difficile causa infortunio ma che nelle ultime gare era tornato in pianta stabile nell'undici titolare. «Un inizio che nessuno si augura, un infortunio che mi ha impedito di prepararmi fisicamente e forse anche un po' mentalmente, per un campionato che aspettavo da tempo - scrive il "puma" sul suo profilo Instagram - Ho lavorato tanto, ho impiegato il triplo delle forze per cercare di tornare quanto prima in mezzo al campo e ci sono riuscito. Ed ecco che dopo l'infortunio, è arrivato il COVID, questo virus invisibile che ti colpisce così all'improvviso e ti impedisce di fare ciò che ami e soprattutto di avere accanto le persone a cui vuoi bene. Ancora una volta starò lontano dal campo, lontano dai miei compagni, ma questo non mi farà fermare. Impiegherò tutto me stesso per farmi trovare pronto al mio rientro. E ancora una volta aspetterò impaziente che passi questo momento buio e torni a splendere il sole, non solo per me, ma per tutti».
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