[VIDEO] Cesarini: «Vietato perdere la concentrazione, i playoff iniziano già a Parma»
Le parole del "Mago" in vista delle ultime due sfide di campionato
Quattro giorni dopo l'incredibile beffa di Salò è il "Mago" Alessandro Cesarini a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti presso la sala stampa del club granata in via Mogadiscio.
«Non ho dormito per quel 4-4 - confessa l'attaccante classe '89 - Lunedì mattina eravamo già ai campi per parlare tra di noi di quello che è successo, ma una spiegazione non c'è. Abbiamo rovinato negli ultimi 10 minuti quella che forse è stata la miglior prestazione dell'anno, almeno per 70 minuti...».
Una rimonta del genere non vi spaventa per il finale di stagione?
«Se siamo furbi e intelligenti terremo a mente i primi 70 minuti: eravamo avanti di tre gol e sono sicuro che a parità di uomini avremmo vinto con ancora più gol di scarto. È stata una partita perfetta fino al blackout, ci dispiace davvero per come è finita...».
Il 4-4-2 pensi che abbia fatto la differenza?
«Io mi sono trovato bene, è un modulo che ha esaltato le caratteristiche di tutti. Personalmente quando gioco dietro ad una punta come domenica scorsa lo preferisco perché posso servire assist ai compagni e svariare su tutto il campo attaccando fronte alla porta. Non ho problemi però a cambiare posizione se il mister lo chiede: anche da attaccante puro cerco di mettermi al servizio della squadra e fare il massimo».
Si è vista una Reggiana troppo timorosa?
«Non abbiamo scusanti però eravamo anche in dieci per più di metà partita e alla lunga abbiamo pagato la fatica. Io ero esterno, Guidone davanti era da solo e cercava di tenere palla come poteva però non era facile riproporsi in avanti. Purtroppo dopo il 4-2 c'è stato un po' di timore, prendere tre gol anche con un uomo in meno non ci sta affatto, perchè vincere sarebbe stato importantissimo, ora guardiamo avanti».
Come giudichi la tua stagione?
«Io sono contento, a novembre e dicembre se mi avessero pronosticato otto gol ad aprile difficilmente ci avrei creduto. Tutti sanno cosa ho passato, quello che conta è che da ora in avanti sono carico per fare un grande finale di stagione per lasciare il segno: pensiamo di potercela fare ai playoff, le altre non stanno poi cosi tanto meglio di noi».
Ti piacerebbe diventare una bandiera di questo club?
«Ovvio che fa piacere, come ho sempre detto i tifosi mi hanno convinto a firmare per la Reggiana ancora prima di arrivare e mi hanno accompagnato dall'esordio in Coppa a Modena in poi. Spero di regalare loro ancora tante soddisfazioni».
Nello spogliatoio parlate già dei playoff?
«No, è presto, ora siamo concentrati sui prossimi due impegni di campionato anche se personalmente non mi dispiacerebbe incontrare la FeralpiSalò visto che contro di loro segno spesso. La gara dell'andata a Forlì la portiamo dietro come ricordo negativo (i granata furono sconfitti 1-0, ndr), ed è un ulteriore motivo per andare in campo carichi, dobbiamo vincere per prepararci al derby. Spero ci sia tanta gente anche domenica, poi fra il pubblico ci saranno anche diversi ex giocatori, vogliamo fare una grande partita e arrivare pronti alle prossime sfide».
Una settimana prima dei playoff ci sarà proprio il derby con il Parma...
«Sì, c'è grande attesa: una partita così importante a fine campionato ci permette di entrare subito in ottica playoff. Non possiamo sbagliare sotto il profilo della concentrazione e in campo speriamo di fare un grande risultato per avere slancio e iniziare bene la post season».
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