Marchi e Kargbo completano la rimonta contro la Vis Pesaro: la gioia è granata allo scadere
Senza Scappini, la Reggiana fatica e va in svantaggio nel primo tempo (autogol di Espeche) poi trova il successo nel finale
Regia, che cuore! La squadra di Alvini soffre, va sotto, poi si sveglia e come contro la Sambenedettese due settimane fa, ribalta la situazione e vince in zona Cesarini con un gol di Kargbo: 2-1. La Vis Pesaro gioca un’ottima gara e in granata hanno anche rischiato di soccombere, se Mattia Marchi non avesse risollevato le sorti della gara. I marchigiani a Reggio Emilia non avevano mai segnato e di fatto non hanno segnato neppure oggi, visto che il loro primo gol nella nostra città lo ha segnato Espeche. Lo stesso Espeche si è poi fatto perdonare nella ripresa regalando un cross di tacco per Marchi che ha sancito il meritatissimo pareggio, soprattutto in forza di un secondo tempo giocato sempre in attacco. Nei minuti finali, quando tutto sembrava volgere verso il pareggio, ancora Espeche si inventa un traversone al bacio sul secondo palo per Kargbo che, volando in cielo, mette il pallone a fil di palo alla sinistra del portiere ospite: 2-1.
PRIMO TEMPO. La Reggiana, con la maglia bianca, con tanto di “V” tricolore sul petto, oggi al debutto, scende in campo contro la Vis Pesaro decisa a vincere questa gara, per rimanere là in alto a insidiare il primo posto in classifica. Parte subito forte la squadra granata che arriva sull’esterno destro con Staiti che mette in mezzo un ottimo pallone sul quale però nessuno arriva; la difesa respinge, ma Rossi, dal limite, intercetta il pallone e lo calcia verso la porta difesa da Bianchini, senza però inquadrare lo specchio. La Vis Pesaro risponde al fuoco, ma guadagna solo un corner, mentre la Reggiana tenta ancora la via della rete con una conclusione di mancino di Andrea Costa su punizione che supera la barriera, ma termina di poco a lato. Al 14’, dopo un tentativo della Vis Pesaro ribattuto in area dal corpo di Varone, arriva al cross con Zanini che imbecca Marchi il cui colpo di testa viene però bloccato centralmente dal portiere marchigiano. Al 16’ brivido per la Vis Pesaro: Bianchini va in presa alta, ma si fa sfuggire la sfera; nessun granata riesce ad approfittarne, ma la Regia guadagna un calcio d’angolo. La formazione marchigiana si riversa a questo punto nella metà campo granata e arriva al tiro fuori dallo specchio di Ejjaki, per poi trovare la rete del vantaggio, al 21’, quando Espeche cerca di rinviare una conclusione di Voltan, ma l’intervento del difensore granata è scomposto e la palla termina in rete alle spalle dell’incolpevole Narduzzo. I granata non ci stanno e Kirwan spinge sulla destra, per poi servire in mezzo Varone che non arriva all’impatto col pallone. La Vis non molla e Voltan conclude di nuovo a rete, ma non è fortunato, mentre la Reggiana soffre la pressione avversaria.
A questo punto ecco i fattaccio: siamo al 32’ quando da un corner di Costa da sinistra, Paolo Rozzio, a centro area, viene palesemente trattenuto da un avversario in piena area, ma per l’arbitro l’azione è regolare, malgrado le proteste granata. Costa e Rozzio si tramutano in attaccanti e al 35’ il difensore mancino serve un bel pallone per la testa del centrale che non trova però lo specchio della porta. Poco dopo ci prova Staiti, ma anche la sua mira non è precisa. A questo punto un rimpallo su Varone favorisce il contropiede biancorosso ma il solito onnipresente Andrea Costa sventa la minaccia. Sul ribaltamento di fronte Staiti, a due passi dalla porta, non trova lo specchio dopo il cross di Marchi svincolato da un difensore marchigiano che forse manda fuori tempo il trequartista granata. La Reggio diventa un po’ più “Audace” e spinge con Kirwan che calcia a lato, poi con Marchi, il cui colpo di testa termina fra le braccia di Bianchini e infine ci prova Rossi, che non trova lo specchio su cross da destra di Staiti. I granata vanno quindi negli spogliatoi sotto di un gol.
SECONDO TEMPO. La ripresa sembra più vivace, ma di tiri ne arrivano pochi, almeno all’inizio. Prima Varone ci prova ma il portiere blocca tranquillamente. La Regia insiste con qualche traversone da destra di Kargbo non sfruttata, ma al 28’ Espeche si fa perdonare l’autorete regalando, su corner da destra, un cross di tacco, al volo, per la testa di Mattia Marchi che anticipa alla grande un avversario e schiaccia il pallone in rete, realizzando il meritato 1-1. La Reggiana insiste, Costa è ovunque, sia davanti che dietro, in area arrivano diversi cross interessanti che non vengono sfruttati. A 4’ dal termine ecco l'incredibile. La Reggiana vince la gara e Marcos Espeche ora si fa osannare dal pubblico, regalando un cross fantastico sul secondo palo, da destra, per Augustus Kargbo che salta tanto da volare in cielo per poi infilare il pallone sotto l’incrocio dei pali, sul secondo palo, dove il portiere avversario non può proprio arrivare: 2-1. La Regia esulta: i due attaccanti regalano il successo ai granata che restano quindi a tre lunghezze dalla vetta della classifica. La Serie B resta un obiettivo concreto e ancora alla portata, non certo una chimera.
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Il tabellino
REGGIANA-VIS PESARO 2-1
MarcatorI: 21’pt Espeche (aut.), 28’st Marchi (R), 46’st Kargbo (R).
REGGIANA (3-4-2-1): Narduzzo; Espeche, Rozzio, Costa; Kirwan, Rossi, Varone (dal 41’st Libutti), Favale (dal 21’st Brodic); Zanini (dal 1’st Kargbo), Staiti (dal 32'st Radrezza); Marchi. A disp.: Voltolini, Martinelli, Santovito, Iaquinta, Haruna, Muro. All.: Massimiliano Alvini.
VIS PESARO (3-5-2): Bianchini; Gennari, Gianola, Farabegoli; Pannitteri (dal 32’st Campeol), Paoli, Gabbani, Ejjaki (dal 37’st Tessiore), Pedrelli; Grandolfo (dal 21’st Tascini), Voltan. A disp.: Golubovic, Lelj, Botta, Romei, Gomes Ricciulli, Di Nardo, Adorni, Malec. All.: Simone Pavan.
Arbitro: Saia di Palermo, coadiuvato da Bertelli di Busto Arsizio e Giorgi di Legnano.
NOTE - Biglietti venduti 1.220 per un incasso lordo di € 10.987,30 più quota abbonati 5.125 per una quota al lordi di € 22.384,55; totale spettatori 6.345; minuti di recupero 1+5; ammoniti Rozzio, Staiti, Varone (R), Grandolfo, Gennari, Bianchini (V); calci d’angolo 8-2.
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