Calcioscommesse, indagato l'ex granata Matteini. Combine per il Teramo?
Nuovi risvolti nella bufera calcioscommesse che ha colpito la Lega Pro al termine della stagione. Nel mirino degli inquirenti vi è finita anche la partita Savona-Teramo dello scorso 2 maggio, penultimo turno di campionato, la cui vittoria esterna (0-2) ha permesso agli abruzzesi di festeggiare anticipatamente la promozione in Serie B. La Procura di Catanzaro ha notificato gli avvisi di garanzia per il presidente del Teramo Luciano Campitelli, il ds Marcello Di Giuseppe, il consulente del Savona Marco Barghigiani, il collaboratore tecnico del Parma Giuliano Pesce e l'ex giocatore della Reggiana Davide Matteini. Sarebbe stata la dirigenza del Teramo a contattare Ercole Di Nicola, direttore sportivo dell'Aquila già indagato nella prima fase dell'operazione Dirty Soccer, in modo da combinare il risultato dell'incontro promozione con i liguri. Resta da chiarire la posizione di Matteini, 33 anni, che in questa stagione ha militato in Serie D con la maglia dell'Atletico San Paolo Padova. Lasciata la Reggiana al termine dell'annata 2012/13 e dopo una breve apparizione al Tuttocuoio, nel gennaio 2014 era stato in procinto di firmare un contratto con una squadra professionistica del Brunei partecipante al campionato di Singapore, ma alla fine aveva deciso di non abbandonare il belpaese, rimanendo vicino a casa per giocare nel Viareggio.
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