Alvini: «Chievo squadra costruita per altri obiettivi. Siamo in emergenza però mi fido dei miei giocatori»
Contro i clivensi ancora una volta uomini contati in difesa: «Possiamo fare delle variazioni, in questa stagione abbiamo un'attitudine diversa»
Dopo la sosta per le Nazionali, e i tanti casi di COVID che stanno colpendo anche il mondo del calcio, è tempo di tornare a pensare al campionato per la Reggiana di mister Alvini che domani, al Città del Tricolore, ospiterà il Chievo di Aglietti. I granata saranno ancora privi di Costa, Rozzio e Germoni, ai quali si aggiunge anche Ajeti.
Mister, come mai ci sono così tanti problemi in infermeria?
«Gli infortuni a Costa e Rozzio sono noti mentre quello di Germoni viene da un po' prima, il ragazzo sta comunque recuperando. Ajeti abbiamo scelto di gestirlo tra i vari impegni visto che era fermo da un po' e ha bisogno di tempo per recuperare, quindi non sarà della partita anche martedì. Dobbiamo valutare anche un problema dell'ultimo minuto che riguarda Fausto Rossi».
Ha praticamente fuori uso la difesa titolare…
«Abbiamo sempre convissuto con queste situazioni, per questo non sono preoccupato. Ho a disposizione una rosa di giocatori di cui sono soddisfatto e della quale mi fido. Chi giocherà darà sicuramente il meglio di sé in campo».
Anche il Chievo sarà privo di giocatori come Giaccherini e Obi ma è pur sempre il Chievo..
«La sconfitta casalinga con la Salernitana è un risultato bugiardo, le loro proteste sono state legittime. Il Chievo viene da una semifinale playoff per salire in Serie A, ha giocatori importanti come Djordjevic, Ciciretti e Palmiero, è una squadra forte e costruita per altri obiettivi. La carta però conta poco, conta invece quello che si fa in campo. La nostra attenzione deve essere esclusivamente verso noi stessi».
La Reggiana potrà cambiare atteggiamento o modulo?
«A Chiavari siamo stati in grado di cambiare a partita in corso. Quest'anno possiamo fare variazioni, abbiamo un'attitudine diversa e, in questo senso, abbiamo lavorato tanto nei giorni scorsi».
In porta rivedremo Venturi o confermerà Cerofolini?
«Venturi è a disposizione, così come Cerofolini e Voltolini. Ho tre grandi portieri a disposizione quindi non ho problemi a scegliere. Cerofolini finora si è comportato bene, valuterà domani assieme al preparatore Razzano cosa fare. Al momento la situazione è chiara».
Espeche e Martinelli sono diventati un punto di riferimento.
«Io, Doriano e lo staff conoscevamo bene il loro valore, per questo sono rimasti con noi. Li conosco come uomini e so che possono migliorare, il loro percorso a Reggio è ancora lungo».
Come sta Kargbo?
«Augustus sta lavorando molto per trovare la forma migliore. Lo abbiamo fortemente voluto facendo anche dei sacrifici. Ora siamo contentissimi ed è ancora all'inizio del suo percorso di miglioramento, da lui mi aspetto cose nuove giorno dopo giorno».
Come valuta invece il processo di crescita di Gatti e Cambiaghi?
«Gatti è cambiato molto in 15 giorni, per me è un ragazzo con margini di miglioramento enormi per quello che è il nostro tipo di gioco: è un po' più in ritardo rispetto agli altri ma sono contento. Cambiaghi, invece, è uno dei 2000 più promettenti in italia: è un calciatore moderno che può giocare in qualsiasi ruolo lì davanti, sulla fascia oppure sulla trequarti. Ha davanti a sè un futuro importante e siamo contenti che sia qui con noi. Spero che domani sia della partita perché ieri ha avuto qualche problemino a fine allenamento...».
Avete fatto qualche raccomandazione ai giocatori considerata l'emergenza Covid?
«Abbiamo uno staff medico straordinario, ci controllano continuamente, viviamo quasi in una bolla anche se la paura c'è. Facciamo tamponi ogni 4 giorni e per questo va ringraziata prima di tutto la società anche se viviamo con il terrore dell'esito positivo. Quando ci comunicano che sono tutti negativi è per noi una grande soddisfazione. C’è un po’ di malinconia per non poter vedere i tifosi allo stadio e ci dispiace per loro, grandi amanti di sport e della maglia granata».
Cosa ne pensa del regolamento della Lega B che mette a disposizione delle squadre un solo bonus per rinviare le partite?
«Penso che la FIGC, il Presidente Gravina e tutti gli altri presidenti di Lega abbiano fatto il massimo per rimettere a galla la barca negli ultimi mesi. L'idea di andare incontro alle società in difficoltà, come il Monza, è un aiuto che apprezzo».
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