foto Silvia Casali
foto Silvia Casali

Molte cose sono cambiate da una sponda all'altra del Secchia rispetto all'andata: il Modena non è più all'inseguimento dei granata ma si trova avanti di 9 lunghezze con 44 punti, al nono posto, in piena lotta per agguantare un posto nella griglia playoff. La svolta, non preventivata, è arrivata dopo 12 giornate quando al posto dell'esperto Pierpaolo Bisoli il ds Andrea Catellani (reggiano ed ex granata) ha promosso direttamente dalla Primavera il 57enne Paolo Mandelli, alla prima esperienza da capo allenatore di una squadra professionistica. Dopo il suo arrivo i canarini hanno salutato il 2024 con 8 risultati utili consecutivi, accusando una flessione nel mese di marzo per poi risalire grazie alle tre vittorie ottenute nelle ultime cinque partite contro Catanzaro, Pisa e Bari, le ultime due fuori casa su campi decisamente complicati. L'attacco gialloblù ha messo a segno 43 reti (9 più della Regia), mentre la difesa ha subìto 42 gol (4 in meno rispetto ai granata).


LA ROSA. Mister Mandelli è solito utilizzare il modulo 3-4-2-1, alternandolo ogni tanto al 3-5-2. Nel reparto avanzato il portoghese classe '99 Pedro Mendes è l'attaccante più prolifico avendo messo a segno 5 reti (poche rispetto agli 11 centri della passata stagione con l'Ascoli), l'ultima a inizio marzo. Quattro i centri per l'ala mancina Giuseppe Caso (26 anni, ex Frosinone), tre invece i timbri del 29enne Ettore Gliozzi e del veterano (33 anni, ex Sassuolo) Grégoire Defrel. Dal mercato invernale è arrivato a dare una mano il 20enne francese Issiaka Kamate, ala scuola Inter, mentre Fabio Abiuso si è trasferito alla Sampdoria. A centrocampo il giocatore più pericoloso è sicuramente il numero 10 Antonio Palumbo, autore fin qui di 9 gol (ben 5 dagli 11 metri) e 10 assist, richiestissimo dal Sassuolo nei mesi scorsi, ma al momento è alle prese con un fastidio al ginocchio che rischia di fargli mancare il derby contro i granata. Altrettanto importanti nell'economia del reparto di mezzo canarino sono Simone Santoro (25enne ex Perugia, autore di 4 gol) e il regista Fabio Gerli (3 assist, al quinto anno a Modena), senza dimenticare Luca Magnino (ex FeralpiSalò e Pordenone) e Thomas Battistella. Meno spazio in questa stagione per il trequartista albanese Kleis Bozhanaj e per il fedelissimo Edoardo Duca, 27enne in gialloblù dal 2018/19 in Serie D. Sulla fascia destra il 25enne Alessandro Di Pardo (in prestito dal Cagliari, mancherà nel derby causa squalifica) si alterna con il più giovane Gady Beyuku, mentre sulla corsia opposta agiscono il 28enne Matteo Cotali e il 19enne Riyad Idrissi (anche lui in prestito dal club sardo), ma di recente è rientrato nelle rotazioni dopo un lungo infortunio il 24enne Fabio Ponsi. Folta la batteria dei centrali, guidata dal 30enne Giovanni Zaro e di cui fanno parte Mattia Caldara (in prestito dal Milan), l'ex granata Cristian Cauz e il promettente 20enne Alessandro Dellavalle (di proprietà del Torino). Solo 6 presenze per il capitano 36enne Antonio Pergreffi, di nuovo in panchina a Bari dopo la lunga riabilitazione per l'infortunio al crociato avvenuto a ottobre. Negli ultimi mesi si è aggiunto alla lista anche il 24enne croato Stipe Vulikic, arrivato in prestito dalla Sampdoria per sopperire all'assenza di Pergreffi considerato anche lo scarso utilizzo del brasiliano classe ‘87 Eric Botteghin. Tra i pali il titolare è Riccardo Gagno, classe '97 in gialloblù dal 2020 e ricordato dai tifosi granata (e non solo) per il gol realizzato all’Imolese nel 2022. Dopo un breve passaggi in Lega Pro al Trapani, a fargli da secondo è rientrato sotto la Ghirlandina il 34enne Andrea Seculin.


I PRECEDENTI. Sono 85 i precedenti del Derby del Secchia tra Reggiana e Modena: 27 vittorie per i granata, 25 per i gialloblù e 33 pareggi. Nella gara di andata, un gol di Mendes a metà primo tempo regalò i tre punti alla squadra di mister Mandelli. La scorsa stagione ha visto un bilancio in parità: nella partita d'andata il Modena si impose 2-1 allo stadio “Braglia” (in gol Antiste), mentre al ritorno al “Città del Tricolore” la Reggiana si aggiudicò la vittoria con un 1-0, con il rigore di Gondo che sancì la salvezza matematica con due turni di anticipo. L'ultima vittoria granata oltre Secchia risale al campionato 2019/20 in Serie C, con il gol decisivo di Scappini nel primo tempo. L'ultima affermazione fuori casa in Serie B è invece datata 28 ottobre 1990, quando la Reggiana vinse 2-0 grazie alle reti di Melchiori e De Agostini sotto la guida di Pippo Marchioro.

L'avversario - Cittadella, risalita interrotta ma rendimento esterno da non sottovalutare
Modena-Reggiana, prevendita attiva: già 1900 tifosi granata pronti per il derby, Gruppo Vandelli al "Braglia" in treno

💬 Commenti