Rossi in azione nel derby con il Cesena - foto Silvia Casali
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Fausto Rossi: «Il k.o. nel derby fa male ma la Reggiana deve guardare avanti e non perdere di vista il suo obiettivo»

«Seguo sempre i granata: l'attacco fatica un po' ma hanno le carte in regola per salvarsi anche se ci sarà da lottare duramente. Tra la mia famiglia e Reggio c'è un rapporto speciale, Rozzio ha grande voglia di recuperare e tornerà quello di sempre»

17.12.2024 16:00

Nella Città del Tricolore Fausto Rossi ha scritto pagine importanti della sua carriera e della storia della Reggiana, vestendo la maglia granata in più di 100 partite e conquistando due promozioni in Serie B (2020 e 2023). Anche se ora lotta per degli altri colori, quando ne ha la possibilità cerca sempre di fare ritorno a Reggio Emilia, città che lo ha accolto a braccia aperte nel 2019 e dove lo aspettano non solo dei compagni ma soprattutto degli amici.

«Ho approfittato della giornata libera per fare un salto a Reggio assieme alla mia famiglia (la moglie Valentina e i figlioletti Leonardo e Mattia, ndr) e a Luca Zamparo (suo compagno al Vicenza, ndr) - ci spiega l'ex numero 5 della Regia, ora capitano del Vicenza - Non tornavo dalla partita dello scorso campionato contro il Lecco e allo stadio per seguire il derby erano presenti anche Scappini e Spanò, poi abbiamo trascorso la giornata insieme alla famiglia di Rozzio».

Che sensazioni hai provato tornando a Reggio?
«Tra la mia famiglia e la città c’è un rapporto speciale: siamo stati accolti e trattati benissimo fin dal nostro arrivo e qui saluto sempre con piacere amici ed ex compagni con cui ho condiviso tanti momenti. Inoltre sono contento che i tifosi si ricordino di me non solo per quello che ho fatto in campo ma anche come persona».

Anche il legame che ti lega a Rozzio è importante…
«Con Paolo ho un rapporto che va oltre al semplice fatto di essere stati compagni di squadra. Mi spiace che si sia fermato mentre stava disputando la sua migliore stagione in Serie B: con il tempo ha trovato maggiore sicurezza dimostrando a chi non credeva in lui che può dire la sua in questa categoria. Adesso ha grande voglia di recuperare e sono sicuro che tornerà a essere il Rozzio di sempre anche perché la Reggiana ha bisogno di lui».

Vista dal vivo che impressione ti ha fatto la Reggiana di Viali?
«Premetto che seguo sempre le gare dei granata da casa e anche allo stadio ho visto una squadra molto organizzata che prepara molto bene le partite e i primi tempi, quando non entrano in gioco le sostituzioni. Si fa un po' di fatica a capitalizzare il gioco espresso in attacco, ma la Reggiana è sicuramente in corsa per centrare il suo obiettivo che non è cambiato rispetto all'anno scorso. Per salvarsi ci sarà da lottare con le unghie e con i denti».

La sconfitta nel derby rischia di lasciare aperta una ferita difficile da ricucire?
«Una sconfitta, così come una vittoria, non sposta gli equilibri e non deve compromettere la stagione. Perdere un derby non fa piacere ed è comprensibile che ci sia tanta delusione, e lo dico avendone giocati parecchi con la Reggiana quindi so quanto ci tengono i tifosi. Ma la squadra deve restare consapevole del percorso fatto fin qui mantenendo il giusto equilibrio tra vittoria e sconfitta. Con il Sassuolo la Reggiana si è trovata sotto nel punteggio all'intervallo ingiustamente e a Cremona ha disputato una grande partita portando a casa i tre punti con merito, quella nel derby non è stata certamente la migliore prestazione ma queste sono partite particolari…».

Ti sorprende il grande equilibro che regna in Serie B dal quarto posto in poi?
«Quello di Serie B è sempre stato un campionato equilibrato. A parte il Sassuolo che ha una rosa fuori categoria, tutte le altre squadre possono concludere la stagione in qualsiasi posizione. La Reggiana ha un budget diverso rispetto a chi si pone traguardi importanti, ma l'importante è tenere ben a mente il proprio obiettivo e lottare uniti per raggiungerlo».

Il tuo Vicenza in Serie C sta contendendo il primo posto al Padova: non ti ricorda un po' la sfida tra Reggiana e Modena di qualche anno fa?
«Stiamo facendo qualcosa di importantissimo e il Padova ancora di più perché è primo, ma questo per noi è uno stimolo ulteriore per provare a superarlo. Sembra proprio che sarà una sfida a due fino alla fine quindi una similitudine con la lotta tra Reggiana e Modena c'è, spero solo che finisca diversamente per noi…». 

 

 

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