L'avversario - Bari, un posto ai playoff da difendere con le unghie e con i denti in attesa di rinforzi dal mercato
I biancorossi di mister Longo hanno rialzato la testa a fine 2024 superando lo Spezia dopo 3 sconfitte di fila. Il ds Magalini cerca nuovi innesti in attacco e nel mirino è finito anche Vido. I migliori marcatori (4 gol) sono Lasagna e Dorval
Superati i patemi della passata stagione, quando la salvezza arrivò solo dopo i playout con la Ternana, il Bari ha chiuso il 2024 con l'importante successo interno per 2-0 sullo Spezia, arrivato però dopo tre sconfitte di fila (con Pisa, Südtirol e Palermo) che hanno rallentato la corsa ai piani alti della classifica iniziata dopo il pareggio interno con la Reggiana a novembre a cui fecero seguito 3 vittorie e un pareggio. Attualmente i biancorossi sono in zona playoff (settimo posto) con 27 punti conquistati in 20 partite (6 vittorie, 9 pareggi e 5 sconfitte) di cui solamente 11 in trasferta. La squadra allenata da mister Moreno Longo ha segnato 22 gol (uno in più della Regia) e ne ha subiti 18 (8 e 7 il bilancio lontano dal “San Nicola”).
LA ROSA. Nel ruolo di direttore sportivo l'ex granata Giuseppe Magalini, affiancato alla guida dell'area tecnica dall'ex capitano ed eroe dell'ultima salvezza Valerio di Cesare, è al lavoro sul mercato per rinforzare la rosa dei galletti ma al momento non si registrano ancora entrate: sul taccuino sono finiti il trequartista Pereiro del Genoa, l'ala Verde dello Spezia (ora in prestito alla Salernitana) e, novità delle ultime ore, anche Vido della Reggiana; per la difesa si parla di un interesse nei confronti del centrale rumeno Coubiș del Milan Futuro. Ha invece preso un'altra destinazione la seconda punta Lorenzo Sgarbi (8 presenze e 2 assist nel girone d'andata), ceduto in prestito dal Napoli (che ne detiene il cartellino) alla Juve Stabia. Il migliore marcatore della squadra è l'attaccante Kevin Lasagna con 4 reti, 3 centri invece per l'americano Andrija Novakovich e uno solo per Giuseppe Sibilli che si riscatta con 3 assist. Una rete a testa anche per l'esterno Giacomo Manzari e per il 27enne Andrea Favilli. Lo stakanovista del centrocampo è sempre Ahmad Benali: 20 presenze su 20 partite per il mediano libico nato in Inghilterra seguito a ruota dall'esterno algerino Mehdi Dorval (capocannoniere come Lasagna con 4 gol e 3 assist), dal 30enne Mattia Maita (a Bari dal 2019) e dal giovane Andrea Olivieri; completano le rotazioni al centro Nunzio Lella e Raffaele Maiello. Sulla trequarti non sta rendendo come potrebbe l'italo-uruguaiano César Falletti (una rete e 3 assist), pochissimi minuti per il numero 10 e barese doc Nicola Bellomo. A guidare la difesa è il capitano Francesco Vicari, affiancato da Valerio Mantovani e da Raffaele Pucino; dalla panchina buono l'apporto del 21enne italo-nigeriano Nosa Edward Obaretin (scuola Napoli) e del croato Lorenco Simic, pochissime apparizioni per Alessandro Tripaldelli. Fra i pali il serbo Boris Radunovic vuole farsi perdonare l'errore del match di novembre con la Reggiana che costò l'insperato pareggio granata nel finale.
I PRECEDENTI. Tra granata e biancorossi c'è sempre stato grande equilibrio: 12 vittorie della Reggiana, 11 del Bari e 10 pareggi. Nella gara d'andata rocambolesco 2-2: al doppio vantaggio pugliese firmato da Benali e Novakovich risposero le reti di Lucchesi e Gondo (su rigore) nei minuti finali. Nella scorsa stagione bilancio favorevole alla squadra di Nesta: una reta a testa nella partita di andata al "Città del Tricolore" (in gol Girma e Di Cesare), colpaccio granata al ritorno al “San Nicola” grazie al 2-0 firmato da Fiamozzi e Bianco. Dolci ricordi per la Reggiana risalgono soprattutto al 22 luglio 2020 quando il gol di Kargbo consegnò la promozione in Serie B nella finale dei playoff di Lega Pro: è stato anche l'ultimo successo dei granata contro i galletti tra le mura amiche. L'ultimo urrà casalingo in Serie B risale al campionato 1992/93: 2-1 granata firmato da Pacione e Sacchetti per la squadra allenata da Pippo Marchioro.
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