Ungaro: «Il pubblico era arrabbiato, dovevamo chiudere prima la partita»
«Abbiamo avvertito la paura di vincere, non deve ricapitare»
Due mesi dopo l'ultima presenza da quasi titolare (entrò dopo 10' al posto di Spanò contro il Crema), Gaetano Ungaro è tornato a guidare la retroguardia granata che ha rischiato di capitolare nel finale contro una Calvina molto agguerrita, ma la Reggio Audace ha portato comunqe a casa tre punti preziosi.
Un tuo giudizio sulla Reggiana di oggi?
«Siamo partiti bene nel primo primo, poi siamo calati e di conseguenza abbiamo sentito un po' la paura di vincere. Dobbiamo ripartire dal quanto di buono abbiamo fatto nel primo tempo».
Come spieghi questa paura?
«Abbiamo concesso troppo e la Calvina ne ha approfittato e ha preso coraggio. Sono cose che non devono succedere, soprattutto quando giochi in casa e devi fare la partita davanti al tuo pubblico».
Cos'è successo sul gol della Calvina?
«Narduzzo l'ha toccata, io ho provato a salvarla sulla linea ma ormai la palla era dentro. Mi spiace aver subìto un gol così».
Com'è stato il duello con Serafini?
«È un giocatore esperto, me lo ricordo a Venezia dove fece benissimo. Anche oggi si è fatto sentire».
Un giudizio sulla tua prestazione?
«Direi buona, ma mi spiace aver preso gol. In settimana dovremo cercare di lavorare sugli errori commessi. Ho sentito il pubblico arrabbiarsi nel secondo tempo: niente da dire, ha fatto bene. Non deve ricapitare una situazione del genere».
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