Svolta Pisa: parte il nuovo corso Lucchesi-Gattuso

Oltre alle squalificate Teramo, Catania e Savona, tra le tante società di Lega Pro che hanno trascorso un'estate piena di difficoltà economiche, c'è anche il vecchio e glorioso Pisa il quale, a partire da lunedì, è passato ufficialmente nelle mani di Fabrizio Lucchesi, ex dirigente di Fiorentina e Roma entrato in società con l'80% delle quote grazie ad una holding creata ad hoc per investire nel mondo del calcio. Lucchesi torna così a Pisa un anno dopo le dimissioni da direttore generale a causa delle divergenze con l'ormai ex azionista unico Carlo Battini (rimasto comunque in società con il 19%) con l'intenzione di riportare la società toscana in serie B nel più breve tempo possibile. Impresa non semplice visto che la nuova stagione è ormai alle porte e riuscire a costruire una squadra già in grado di lottare per il vertice a pochi giorni dalla chiusura del mercato sembra piuttosto improbabile. Il primo passo del nuovo corso, però, è già stato compiuto: via l'attuale tecnico Giancarlo Favarin e panchina affidata all'ex campione del mondo Gennaro Gattuso, alla sua seconda occasione più importante dopo l'esperienza - poco felice - di Palermo. L'ex centrocampista del Milan potrà contare sul pieno supporto della nuova dirigenza (Lucchesi sarà anche il direttore sportivo) e su un progetto ambizioso che verrà delineato non appena si sapranno i nomi dei soci che affiancheranno Lucchesi in questa nuova avventura. Al momento, la rosa nerazzurra necessita di almeno 6-7 rinforzi di buon livello, due per ogni reparto; entro il 31 agosto sarà difficile che arrivino tutti ma, a detta del suo nuovo presidente, esiste pur sempre il mercato di gennaio per cercare di operare in grande a partire già da questa stagione.