Nardi: «Stiamo migliorando di continuo, è importante non sbagliare atteggiamento e non smettere mai di pedalare»
«Il quinto di difesa non è un ruolo nuovo per me, mi sono trovato bene e sono contento della mia prestazione. Abbiamo dei punti di vantaggio in classifica ma non dobbiamo sederci sugli allori»
In campo per tutti e 90 i minuti di gioco nella vittoria granata sul San Donato Tavarnelle, Filippo Nardi ha offerto una prestazione convincente sapendo anche adattarsi in base alle esigenze tattiche di mister Diana. «Stiamo migliorando giorno dopo giorno - ha affermato Nardi a fine gara - troviamo qualità che erano mancate nelle prime partite, secondo me l'aspetto più importante è l'atteggiamento con cui si entra in campo, è il primo passo per la vittoria. Ora nonostante i punti di vantaggio in classifica non dobbiamo sederci sugli allori, ma continuare a pedalare».
Come ti sei trovato in questo nuovo ruolo a sinistra, in sostituzione dello squalificato Guiebre?
«Diciamo che le mie caratteristiche sono duttili, perciò posso fare anche ruoli in fascia, ed era già capitato quando giocavo in Serie B con Como e Cremonese. Magari chi ha visto le prime dieci partite di campionato avrebbe detto che posso giocare solo da mezzala, ma non è così e adesso ci può stare giocare in questo nuovo ruolo. Credo di aver fatto bene sia da mezzala nelle altre partite così come sono contento di aver giocato da quinto. Sono contento della mia prestazione».
Si può dire che si sia visto il Nardi di inizio campionato?
«Avevo comunque un ruolo diverso però credo di aver fatto bene come tutti i miei compagni. Abbiamo raggiunto un altro risultato importante. Noi come squadra cerchiamo sempre la vittoria, se poi la prestazione singola è buona non si può che essere contenti».
In campo è vista una Reggiana che ha recuperato un sacco di palloni e che spesso non permetteva al San Donato di uscire oltre i venti metri…
«Ovviamente ha inciso molto la loro espulsione: giocando con un uomo in più siamo riusciti a essere più aggressivi e a recuperare molti palloni. Bisogna comunque dire che anche già nei primi trenta minuti non abbiamo sofferto troppo le loro qualità».
Come si sta da primi in classifica?
«Si sta bene, ma non ci voglio pensare perché c’è troppo da perdere. Noi dobbiamo andare avanti su questa strada, dando il massimo in ogni partita e senza sbagliare mai l’atteggiamento».
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