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Viali: «Abbiamo superato il Palermo con coraggio e intensità. È stato messo un timbro sulla crescita della Reggiana»

«La squadra ha cercato il terzo gol in tutti i modi, i ragazzi mi piacciono con i loro pregi e difetti... Non facciamo conti ma continuiamo con queste prestazioni. Kabashi? Ha giocato perché è più inserito. Vergara? Deve combinare qualità e quantità»

26.01.2025 19:30

«Credo che questi tre punti diano un timbro sulla crescita che la squadra ha avuto negli ultimi due mesi - sottolinea con soddisfazione mister William Viali in sala stampa dopo la vittoria per 2-1 contro il Palermo - Mi è piaciuto il coraggio che abbiamo dimostrato in fase di possesso e non possesso, dimostrando tanta qualità contro un Palermo molto forte. È stata una vittoria non facile ma molto pesante».

Si aspettava una partita del genere da parte dei rosanero?
«È stata una delle partite più qualitative nel palleggio e proprio per questo siamo stati bravi a togliere il pressing al Palermo. A livello di qualità sono soddisfatto della partita dei ragazzi».

Portanova e Sersanti forse potevano chiuderla prima…
«Questo rende di più valore alla prestazione della squadra, che ha cercato di trovare il terzo gol. I ragazzi mi piacciono così, con i loro pregi e difetti. Sicuramente non siamo perfetti e le partite vanno chiuse perché non si sa mai cosa può succedere negli ultimi minuti. Faccio comunque fatica a sottolineare qualcosa di negativo ai ragazzi in questa partita…».

Nelle ultime 3 partite sono arrivati 7 punti in casa: la salvezza passa dal “Città del Tricolore”?
«Eravamo partiti bene in casa poi abbiamo subìto qualche sconfitta di troppo. L’obiettivo era quello di non sprecare altri punti in casa e su quest’aspetto stiamo crescendo. Al di là di tutto, sia in casa che fuori la squadra ha voglia di cercare il gol e pressare sempre. Perciò mi piace sottolineare che questa mentalità non deve essere persa, nemmeno quando arriveranno momenti meno felici rispetto a oggi».

Il dubbio a centrocampo era tra Kabashi e Kumi?
«Sì, è un ballottaggio che ho avuto fino a due giorni prima della partita e li ho provati entrambi. Ho scelto Kabashi perché è più inserito nella situazione di squadra: poteva darmi più qualità a centrocampo e credo si sia visto. Per non perdere quest’identità dovevo far giocare dei centrocampisti che avessero intensità nelle gambe e nella testa. Kumi è appena arrivato ed è stato finora utilizzato poco perciò quest’intensità non la può ancora avere per tutta la gara. Lo stesso discorso vale anche per Reinhart che da mezzala poteva comunque garantirmi più intensità di Kumi. Alla fine è semplicemente una questione di abitudine e posso dire che sulla prestazione di Kabashi sono soddisfatto».

Non la preoccupava avere 8 diffidati in campo?
«Abbiamo bacchettato questa squadra per la sua passività nell’atteggiamento. Ora quest’aggressività nel farsi sentire è nettamente cresciuta ed è chiaro che si può rischiare l’ammonizione, come per esempio è successo a Marras. Sinceramente non ero interessato ai diffidati ma solamente a fare punti: dovevamo ottenere il massimo senza fare troppi calcoli. Ora pensiamo a Bolzano e chi sarà disponibile, giocherà per battagliare».

Durante il check del VAR sul primo gol a cosa ha pensato?
«Ho pensato quello che pensavamo tutti e posso dire che in tutto lo stadio si percepiva anche un’aria di ironia. Si tratta di frazioni di secondo ma quando sei concentrato nella partita, fai pochi ragionamenti. Dalla gestualità penso si fossero un attimo fermati per la traiettoria. Sono contento che siano stati logici perché credo sia impossibile capire una traiettoria aerea senza avere una telecamera adeguata».

Essere a sei punti dai playout può dare qualche certezza in più?
«Le certezze ce le devono dare l’identità e la crescita che deve avere questa squadra. Se ci facciamo condizionare da una sconfitta improvvisa, diventa poi complicato. Vedevo che ieri sera qualcuno era in ansia perché pensava anche ai risultati delle altre squadre ma anche se non avessimo vinto oggi, sono comunque convinto che la squadra stia diventando grande e focalizzata sul proprio obiettivo».

Anche se siamo in Serie B, la giocata di Vergara che ha portato al gol di Sersanti è da Serie A?
«Queste lo lascio dire agli altri e non voglio fare troppi complimenti. Totò ha letto bene un’azione importante e ha fatto una giocata di grande qualità. Deve continuare così perché ha una quantità clamorosa. Se ci aggiunge anche qualità può diventare un giocatore importante ma deve continuare a stare sul pezzo».

Ora arrivano partite più difficili sulla carta: punterà su queste gare per sperare in un finale di campionato più tranquillo?
«Io credo che a fine campionato le squadre che staranno tranquille saranno pochissime. In questa Serie B fai fatica a fare i conti, ma il nostro obiettivo è continuare con le prestazioni, mantenendo le nostre certezze. Le partite diverse da questa saranno degli step da superare, come già successo a Salerno. Domenica abbiamo perso pur facendo una bella partita ma non abbiamo ottenuto il risultato che volevamo: è su quest’aspetto che si basa la nostra crescita».

Quella con il Palermo è una vittoria con un peso specifico importante perché avete battuto una grande squadra…
«È vero, e sottolineo anche il modo con cui l’abbiamo battuta: per coraggio e intensità. Abbiamo segnato un gol ma poi lo abbiamo subìto, ma siamo andati avanti perché volevamo tornare in vantaggio per vincerla. È una situazione diversa rispetto al periodo tra settembre e ottobre in cui ogni cosa che ci capitava a sfavore, ci sporcava. Questa deve essere la mentalità giusta che dobbiamo continuare ad avere».

Cosa è cambiato rispetto alla partita d’andata a Palermo?
«È cambiata la maturità perché c’è stato un salto nella qualità e nel coraggio e ora in questa squadra c’è un’identità forte. A Palermo stavamo ancora sperimentando qualcosa e stavamo scoprendo le qualità di un percorso nuovo. Eravamo ancora in costruzione: io dovevo ancora imparare a conoscere bene i calciatori e loro dovevano imparare a conoscere me. Oggi invece la squadra ha le idee molto chiare».

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