Antonio Letizia alla decima presenza in maglia granata si è finalmente sbloccato mettendo a segno le due reti che hanno permesso alla Reggiana di impattare col Cittadella, ma nell'intervista post partita ha voluto mandare un segnale preciso alla dirigenza.
La scelta di battere il rigore da chi è stata dettata?
«Il primo tiratore è Arma, io sono il secondo in lista quando gioco titolare: per questo motivo devo ringraziare Bruccini, Mogos e soprattutto Nolè che mi hanno dato la possibilità di calciarlo e di sbloccarmi in maglia granata».
Il secondo gol com'è nato?
«Dopo il palo di Bruccini la respinta per fortuna è venuta verso di me: ho anticipato il difensore con il petto poi ho visto l'unico spazio libero e ci ho provato».
Con che spirito è entrato in campo dopo il raddoppio ospite?
«Sappiamo che quando si entra con un passivo così importante non è mai facile, però si pensa prima alla squadra poi a se stessi. Mi sono impegnato al massimo e i risultati mi hanno premiato».
È veramente contento di essere alla Reggiana?
«Una domanda alla quale è difficile rispondere: dove stavo prima ero sempre acclamato, quando sono venuto qua ammetto di aver trovato subito delle difficoltà. Alla Reggiana giocava un amico come Vacca, poi è andato via e adesso sta facendo bene, lo stesso discorso vale per Giannone e per Petkovic...».
Quindi vuole andare via ?
«Se dovessi fare bene come loro volentieri (ride, ndr)»
Ha ancora tre anni di contratto...
«Questo è vero, però rimarrei solo in base a certe condizioni...»
Una maglia da titolare?
«No quella non è mai scontata ovviamente. Parlavo in generale, dei dettagli ne discuterò poi con chi di dovere e si vedrà».
Ha ancora voglia di giocare in questo finale di stagione?
«Sicuramente anche perché devo dimostrate ai tifosi il giocatore che sono veramente, quello che si è visto a Matera».
videoripresa a cura di Vanni Zagnoli
Antonio Letizia alla decima presenza in maglia granata si è finalmente sbloccato mettendo a segno le due reti che hanno permesso alla Reggiana di impattare col Cittadella, ma nell'intervista post partita ha voluto mandare un segnale preciso alla dirigenza.
La scelta di battere il rigore da chi è stata dettata?
«Il primo tiratore è Arma, io sono il secondo in lista quando gioco titolare: per questo motivo devo ringraziare Bruccini, Mogos e soprattutto Nolè che mi hanno dato la possibilità di calciarlo e di sbloccarmi in maglia granata».
Il secondo gol com'è nato?
«Dopo il palo di Bruccini la respinta per fortuna è venuta verso di me: ho anticipato il difensore con il petto poi ho visto l'unico spazio libero e ci ho provato».
Con che spirito è entrato in campo dopo il raddoppio ospite?
«Sappiamo che quando si entra con un passivo così importante non è mai facile, però si pensa prima alla squadra poi a se stessi. Mi sono impegnato al massimo e i risultati mi hanno premiato».
È veramente contento di essere alla Reggiana?
«Una domanda alla quale è difficile rispondere: dove stavo prima ero sempre acclamato, quando sono venuto qua ammetto di aver trovato subito delle difficoltà. Alla Reggiana giocava un amico come Vacca, poi è andato via e adesso sta facendo bene, lo stesso discorso vale per Giannone e per Petkovic...».
Quindi vuole andare via ?
«Se dovessi fare bene come loro volentieri (ride, ndr)»
Ha ancora tre anni di contratto...
«Questo è vero, però rimarrei solo in base a certe condizioni...»
Una maglia da titolare?
«No quella non è mai scontata ovviamente. Parlavo in generale, dei dettagli ne discuterò poi con chi di dovere e si vedrà».
Ha ancora voglia di giocare in questo finale di stagione?
«Sicuramente anche perché devo dimostrate ai tifosi il giocatore che sono veramente, quello che si è visto a Matera».
videoripresa a cura di Vanni Zagnoli
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