Bonetto: «In allenamento imparo tanto, a Venezia sarà una partita importante»
Titolare nello sfortunato esordio di campionato a Bassano, Mattia Bonetto non è riuscito a trovare molto spazio nel centrocampo della Reggiana: per il classe '97 novanta minuti nel derby di Coppa a Modena e solo altre due apparizioni nei match di campionato contro Fano e Sambenedettese, ma domani pomeriggio per l'ottavo di finale a Venezia è uno degli indiziati a scendere in campo dal primo minuto. «Comprendo le scelte del mister - chiosa a margine dell'allenamento odierno - ci sono giocatori più esperti come Bovo, Angiulli e Calvano nel mio ruolo. In allenamento li guardo e cerco di imparare il più possibile, continuando ad allenarmi forte per ottenere spazio in più». Domani a Venezia sentirai l'aria di casa... «Sono di Treviso, sempre in zona, ma non mi interessa più di tanto, è solo una toccata e fuga. Ho giocato a Venezia qualche volta quando ero più piccolo, ma non lo sento come un derby; piuttosto spero di far bene perchè è una trasferta importante per noi e ogni gara è una battaglia». Cosa ti aspetti dalla sfida in laguna? «Spero di fare una buona prestazione: è una chance che abbiamo, una prova in più per migliorare ancora». Cambierà qualcosa rispetto alla precedente partita di Coppa con il Modena? «Andremo a Venezia per fare una battaglia come a Modena. Abbiamo giocato sabato in campionato, oggi magari avremo qualche indicazione tattica in più». Domani è l'occasione per guarire dal mal di trasferta? «Anche se si tratta della Coppa Italia di Lega Pro è una partita importante; possiamo dimostrare che si possono fare grandi prestazioni in trasferta, anche perché il pareggio non è ammesso, o dentro o fuori...». Credete nella Coppa Italia di Lega Pro o avete già in testa la sfida al Teramo? «Il Venezia è una squadra importante come le altre: rispettiamo l'impegno di Coppa, al Teramo ci penseremo da martedì sera». Sarà anche la sfida fra prima e seconda del girone B: questo influenzerà l'incontro? «Secondo me no perchè sappiamo che il Venezia è una buonissima squadra: penso che giocheremo a viso aperto». Ricopri meglio il ruolo di mezzala o di regista a centrocampo? «Io preferisco giocare da mezzala, ma non so come il mister ci schiererà in campo». Sei soddisfatto di questi primi mesi alla Reggiana? «Sì, anche se non sto giocando molto, in allenamento imparo cose che negli anni precedenti non mi avevano spiegato». Rispetto alla Primavera dell'Inter, come giudichi il passaggio alla Lega Pro? «È un'esperienza più importante, questo è il calcio vero. In primavera si è ancora nei ritmi del Settore Giovanile, in Lega Pro invece c'è un calcio più vicino alla Serie B e alla A. Chi gioca nell'Inter Primavera ha ancora tanta strada da fare prima di andare in Serie A». Pensi che la Lega Pro sia una buona esperienza per un giovane? «Sì è una buona scelta, tra l'altro sono favorevole alle squadre B in Lega Pro perché i giovani sarebbero più agevolati a crescere».
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