Teramo, mister Guidi: «Serve una prova di orgoglio e carattere. Dobbiamo correre più forte della Reggiana»
«La situazione societaria e di classifica è complicata, ci vuole una reazione forte. In campo non dovremo avere un atteggiamento passivo né vivere di rimpianti»
Domani non siederà regolarmente sulla panchina del “Città del Tricolore” poiché fermato per due turni dal Giudice Sportivo, tuttavia mister Federico Guidi ha dato come di consueto la carica alla squadra prima della trasferta di Reggio.
«La situazione è complicata sia per la brutta prestazione fatta con l’Ancona che per le notizie societarie - ha dichiarato il tecnico classe '76, come riportato dal canale ufficiale del club abruzzese - Noi non possiamo far altro che produrre una reazione forte per cancellare l’ultima brutta prestazione, ce lo impone la nostra professione e sappiamo di dover dare qualcosa in più perché quanto fatto sinora non basta, la classifica piange pur rimanendo in linea con gli obiettivi iniziali».
Reggiana cliente scomodo da affrontare: «Ci attende una squadra con un ruolino di marcia straordinario, tuttora imbattuta e che sta giocando benissimo: in rosa hanno interpreti che hanno calcato campi della massima serie - ha proseguito l'allenatore toscano - Noi dovremo correre più di loro, con grande intensità e con la consapevolezza di saper soffrire e forse dare il massimo potrebbe non bastare, ma non dovremo avere un atteggiamento passivo, né vivere di rimpianti».
Per portare a casa un risultato positivo servirà dunque un atteggiamento diverso rispetto alle ultime uscite, ha precisato Guidi: «Le problematiche sono più mentali perché ogni partita va interpretata sempre con grande furore agonistico e personalità, con la voglia di non perdere i duelli anche a gara finita. La società ci è molto vicina, in un momento delicato come questo abbiamo già ricevuto gli emolumenti di novembre: è un gesto da apprezzare e che deve infonderci fiducia nel dare, tutti, qualcosa in più, aggrappandoci sulle nostre forze, consapevoli delle difficoltà che incontreremo, ma sarà una partita bella da giocare. Vorrei vedere una prova d’orgoglio e di carattere della mia squadra, se poi gli avversari saranno più bravi di noi, stringeremo loro la mano».
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