[VIDEO] Grammatica: «Una campagna di rafforzamento oculata, daremo più spazio ai giovani»
L'artefice del mercato granata commenta la sessione invernale di trattative appena conclusa

Il direttore sportivo granata Andrea Grammatica questa mattina ha preso la parola davanti ai media per commentare la sessione di mercato invernale che si è conclusa senza "botti" con un bilancio di otto cessioni e quattro innesti.
«Siamo contenti di aver raggiunto gli obiettivi prefissati - spiega il ds 39enne - La proprietà aveva stabilito delle linee guida e noi siamo riusciti a rispettarle chiudendo il bilancio in positivo, così come abbiamo condiviso i dettami di mister Menichini. Credo che siano state colmate le esigenze evidenziate negli ultimi mesi di campionato. Abbiamo dato un segnale importante riducendo i giocatori in rosa anche perché il nostro allenatore otto undicesimi della squadra titolare li ha già in testa e non ama fare rotazioni cospicue».
Direttore, che giudizio dà al mercato invernale della Reggiana?
«È stata una campagna oculata per quanto riguarda gli ingressi, mirati a colmare i nostri problemi tecnici senza spendere una follia. Genevier è un leader, Riverola un investimento per il futuro, Contessa dovrebbe risolvere i problemi sulla fascia sinistra e Carlini compensa la partenza di Manconi. A 15 gare dalla fine abbiamo inoltre deciso di ridurre il numero dei tesserati e puntare forte su determinati calciatori ritenuti più importanti di altri. Non volevamo ottenere troppi prestiti a gennaio e infatti gli acquisti sono tutti di proprietà eccezion fatta per Contessa, ma il suo cartellino è facilmente riscattabile. Sono state ottimizzate delle risorse dal punto di vista economico e tecnico: siamo convinti di aver alzato il tasso di qualità della rosa».
Non siete riusciti a cogliere alcuna opportunità dell'ultima ora?
«Abbiamo cercato di agire sottotraccia per sfruttare le occasioni dell'ultima ora ma era tutto bloccato. C'era anche un bilancio da rispettare e tutto sommato il grosso del lavoro era già stato completato nei primi 15 giorni di gennaio».
Non è deluso per aver fallito l'obiettivo Corazza?
«La mancata partenza di Maniero dal Benevento non ha sbloccato il valzer delle punte e inoltre non ci ha permesso di arrivare a Cissé. Il nostro obiettivo era quello di avere cinque attaccanti per due posti: Carlini, Marchi, Guidone e Cesarini ai quali aggiungeremo dei giovani dal settore giovanile. Menichini inoltre ha piena fiducia nelle qualità di Riverola come attaccante esterno. Ora abbiamo le idee chiare su come intervenire nei mesi a venire potendo già tesserare degli atleti per la prossima stagione».
Quali sono i giovani che intendete valorizzare?
«Di sicuro Rizzi e Mecca stazioneranno ancora più stabilmente in prima squadra, poi nei inseriremo altri due ma senza fretta: vogliamo che crescano con calma».
Con che spirito è rimasto Marchi?
«È rimasto con lo spirito giusto. Affinché si verificasse una sua uscita serviva una contropartita tecnica di livello e un'offerta economica che soddisfacesse entrambe le parti. Ettore è un giocatore intelligente e non ha puntato i piedi per andare via: rimane un patrimonio per la nostra società e va recuperato dal punto di vista fisico e psicologico. Prima di rinunciare ad un calciatore così ci pensiamo due volte...».
Non pensate che ci sia carenza sulla fascia destra con il solo Ghiringhelli di ruolo?
«La nostra è stata una valutazione principalmente tecnica. Giovani di valore sul mercato non ve ne erano e tesserando eventualmente un over ci saremmo bruciati l'opportunità last minute di prendere un calciatore importante (Corazza, ndr). Il mister ha piena fiducia in Ghiringhelli e su Spanò avendolo visto in quel ruolo contro il Venezia. Addirittura potrebbe giocare in fascia anche Bovo vista la grande capacità di corsa di cui è dotato».
Ricorrerete al mercato degli svincolati in caso di necessità?
«Ora non credo sia necessario, ad ogni modo quando usciranno le liste complete daremo un'occhiata con calma visto che c'è tempo fino a marzo».
Con mister Colucci vi siete più risentiti? E l'ex Colombo è ancora sotto contratto?
«Ho scambiato due parole con Colucci il giorno dopo l'esonero, mentre con mister Colombo stiamo definendo la rescissione in questi giorni».
L'obiettivo di questo campionato dopo i tanti cambiamenti dunque qual è?
«Vogliamo essere competitivi fino all'ultimo. Abbiamo abbassato i fari, ma c'è grande voglia di giocarcela fino in fondo. A marzo e aprile poi tracceremo un nuovo bilancio».
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