Catanzaro, mister Caserta: «Reggiana squadra viva, ma siamo pronti a ottenere il massimo spinti dal nostro pubblico»
«L'obiettivo è sempre quello di cercare la vittoria. Le assenze? Mancheranno giocatori importanti ma abbiamo una rosa ampia e chi giocherà so che darà qualcosa in più. Vedere tanta gente fuori casa ci dà grande motivazione»
Mister Fabio Caserta, al termine della seduta di rifinitura svolta oggi in Calabria, ha presentato la difficile sfida che domani vedrà il Catanzaro affrontare la Reggiana al “Città del Tricolore”.
«Nel campionato di Serie B tutte le partite sono difficili da affrontare, ma conosciamo le nostre qualità e abbiamo fatto una buona settimana di lavoro quindi sono convinto che la squadra disputerà una grande partita - ha dichiarato il tecnico giallorossi - Il nostro obiettivo, partita dopo partita, sia in casa che fuori, è sempre quello di cercare di cercare la vittoria. Le nostre assenze? Petriccione, Situm, Antonini, La Mantia sono pedine importanti, ma abbiamo una rosa ampia e sono convinto che i giocatori che scenderanno in campo daranno il massimo e cercheranno di dare qualcosa in più anche per chi sta fuori. La Reggiana è partita molto bene, poi dopo le prime gare ha avuto un momento di flessione ma la rimonta di Bari, dove ha recuperato dopo essere stata sotto di due gol, dimostra che è una squadra viva e che giocando in casa farà di tutto per cercare la vittoria. Noi rispettiamo tutti gli avversari, ma siamo consapevoli delle nostre qualità e del nostro momento: vedo una squadra in crescita sia dal punto di vista fisico che del gioco. Vogliamo ottenere il massimo da questa partita, non andiamo rinunciatari, cerchiamo i tre punti, poi arriverà la sosta che ci permetterà di recuperare qualche giocatore importante e rifiatare un po’».
Al fianco del Catanzaro saranno presenti 1678 tifosi giallorossi in Curva Nord: «Per noi è motivo di grande orgoglio - ha sottolineato Caserta - Non posso che fare i complimenti per l’attaccamento e la vicinanza che i tifosi hanno verso questa maglia. Vedere tanta gente, in casa e sopratutto fuori casa, sostenere i ragazzi e tutti noi ci dà grande motivazione e quella forza in più che ci spinge a lottare anche per loro».
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